Millennium Development Goals: Istruzione

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Nel 1990 la Conferenza internazionale sull' "Educazione Per Tutti" pose come obiettivo il raggiungimento di un'educazione primaria universale entro il 2000. Obiettivo che fallì, visto che in quell'anno oltre 115 milioni di bambini in età scolare continuavano ad essere esclusi dall'educazione di base.

Nel Settembre del 2000, durante il Millennium Summit, 189 Capi di Stato e di Governo si sono di nuovo impegnati a lavorare insieme per costruire un mondo più sicuro, più prospero ed equo per tutti entro il 2015. In tale sede i leader dei paesi ricchi e poveri hanno adottato otto Obiettivi di Sviluppo del Millennio, i quali richiedono l'attuazione di un modello di sviluppo che ponga le persone al centro delle politiche locali, nazionali e globali.
Questi Obiettivi hanno impegnato paesi ricchi e poveri a sradicare l'estrema povertà e la fame, eliminare le disuguaglianze di genere e il degrado ambientale ed assicurare accesso ad istruzione, sanità ed acqua potabile entro il 2015.

 

Da leggere:
Human Development Report 2003 Millennium Development Goals: A compact among nations to end human poverty

I dati dal Rapporto UNDP:
- Nel complesso, l'80% dei bambini delle regioni in via di sviluppo sono iscritti a scuola. Tuttavia, circa 115 milioni di bambini non frequentano la scuola elementare e il tasso di iscrizione e' drammaticamente basso in Africa sub-sahariana (57%) e in Asia meridionale (84%).

- Nonostante i progressi, ancora oggi nei Paesi più poveri un bambino su cinque, pur in età per la scuola elementare, non frequenta la scuola. In Africa, anche se risulta iscritto, solo un bambino su tre termina la scuola elementare.

- Nell'Africa sub-sahariana, circa il 40% dei bambini che dovrebbero frequentare la scuola elementare non sono iscritti, anche se si sono registrati progressi nell'ultimo decennio in Paesi quali Benin, Costa d'Avorio, Gambia, Malawi, Mali, Ruanda, Senegal e Togo.

- La situazione rimane problematica in Botswana, Burkina Faso, Repubblica Democratica del Congo, Namibia e Tanzania dove i tassi di iscrizione hanno registrato un declino negli anni '90.

- Anche in Asia orientale e nel Pacifico la percentuale di bambini che frequentano la scuola è diminuita nell'ultimo decennio, in particolare per quel che riguarda la Cina e le Filippine.

- Nel mondo, un adulto su sei è analfabeta.

- Permangono marcate differenze di genere nell'accesso all'istruzione: tre quinti dei 115 milioni di bambini che non frequentano la scuola sono bambine e due terzi degli 876 milioni di adulti analfabeti sono donne.

 

Approfondimenti:
-Sito internazionale Millennium Development Goals: Obiettivo 2
- Sito italiano : Millennium Campaign
- Learning Channel: notizie su Millennium development goals
- Basic Education Coalition
- Public policies to improve people 's health and education

- Nella maggior parte dei Paesi poveri gli investimenti nell'istruzione sono fortemente iniqui: al 20% più povero della popolazione viene destinato molto meno del 20% della spesa pubblica, mentre il 20% più ricco ne riceve molta di più. Inoltre, alla scuola elementare vengono destinati minori finanziamenti per alunno rispetto a quanto viene investito nelle scuole secondarie e nell'istruzione superiore: anche questa tendenza discrimina le persone povere, i maggiori beneficiari della scuola elementare.

- A scoraggiare l'iscrizione a scuola sono anche i contributi richiesti alle famiglie in forma di quote e per pagare le uniformi degli alunni.

- Assistiamo, tuttavia, ad eccezioni rispetto a questa tendenza: il Bangladesh ha aumentato la percentuale netta di iscrizioni dal 69% dell'anno scolastico 1990-1991 all'84% dell'anno scolastico 2000-2001. I Paesi dell'America Latina e dei Caraibi sono vicini al raggiungimento dell'iscrizione di tutti i bambini: oggi il 97% dei bambini sono iscritti a scuola.

Il traguardo:
- Assicurare che, entro il 2015, i bambini in ogni luogo, i ragazzi e le ragazze, siano in grado di completare un ciclo completo di istruzione primaria

Le necessità:
- Un sistema equo stimola migliori risultati: sono i Paesi che offrono maggiore sostegno finanziario alle famiglie più povere e che investono di più nella scuola elementare ad ottenere i migliori risultati.

- I Paesi che hanno eliminato le disuguaglianze di genere nell'accesso all'istruzione forniscono esempi rispetto a come si possano incoraggiare i genitori a mandare a scuola le proprie figlie. Si tratta di far sì che le scuole si trovino più vicine alle case di chi le frequenta, di ridurre quote e contributi straordinari, di pensare l'orario scolastico in modo da venire incontro alle esigenze delle famiglie e di assumere insegnanti donne (dando quindi ai genitori un maggior senso di sicurezza). I Paesi che mostrano i migliori risultati nell'eliminazione delle disuguaglianze di genere hanno una percentuale decisamente maggiore di insegnanti donne.

- L'eliminazione delle quote e delle uniformi ha provocato un deciso aumento delle iscrizioni a scuola in Kenya, Malawi e Uganda.

Fonti: Millennium Campaign, Millennium Development Goals

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