Usa: camera della morte per i detenuti di Guantanamo

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Alcuni quotidiani internazionali quali il britannico Guardian e l'australiano Courier-Mail hanno diffuso la notizia che presso la base militare statunitense di Guantanamo sarebbe in costruzione una "camera della morte".

Nel campo di detenzione Usa le persone detenute per il sospetto di appartenere all'organizzazione terroristica Al-Qaida sono 680. Provenienti da 48 diversi paesi si trovano in prigionia da 18 mesi e sono considerati dagli Stati uniti "combattenti illegali che non hanno nessun diritto nell'ambito della "Convenzione di Ginevra". Tra questi si ricorda sono presenti anche alcuni minorenni.

Nonostante i ripetuti richiani da parte delle Organizzazioni che si occupano di diritti umani, il Governo statunitense rifiutandosi di applicare la Convenzione si pone decisamente fuori dal diritto internazionale ed ora con questo nuovo provvedimento si scontrerà anche con i Paesi che lo hanno appoggiato nella guerra al terrorismo e che sono dichiaratamente contro la pena di morte. Il Parlamento inglese ha infatti criticato "la situazione anomala" dei prigionieri alla base cubana tra cui nove sono cittadini britannici, ammettendo di essere sato tenuto all'oscuro riguardo a questi programmi.

Nell'ultimo rapporto di Amnesty International particolare attenzione è stata posta nel documentare le ripetute violazioni dei diritti umani come una drammatica conseguenza della lotta al terrorismo. Nella scheda riguardante gli Stati Uniti si documentano diffusamente gli abusi e le violenze subite dai prigionieri di Guantanamo.

Fonti: The Guardian, The Courier-Mail, Amnesty International;

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