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Commercio equo: presentato alle Camere il disegno di legge
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E' stata presentata ieri alla Camera e al Senato una proposta di legge che mira a regolamentare l'intero settore del "commercio equo e solidale": la proposta bipartisan è sottoscritta da 39 senatori e da più di 80 deputati, è stata depositata alle due Camere per arrivare al più presto alla prima legge in Europa sul commercio equo e solidale. Il testo di cui è portatore l'onorevole Ermete Realacci, sarà presentato in contemporanea anche al Senato dal senatore Nuccio Iovene che insieme a Realacci è promotore di Aies (Associazione interparlamentare equosolidale) che raccoglie diversi parlamentari di entrambi gli schieramenti.
La nuova proposta di legge è frutto di un anno di discussioni che hanno coinvolto le realtà più rappresentative del commercio equo italiano: Agices (Assemblea generale del commercio equo e solidale che raggruppa la maggior parte delle organizzazioni che operano in questo settore), Associazione Botteghe del Mondo e Fairtrade TransFair Italia, il marchio di certificazione dei prodotti nel nostro Paese che opera in partnership con altre 20 organizzazioni analoghe in tutto il mondo.
La proposta, oltre a stabilire una definizione di commercio equo e di prezzo equo, introduce nuove definizioni e nuovi soggetti giuridici per la tutela delle organizzazioni e dei consumatori (ad esempio, la filiera integrale del commercio equo e solidale, l'Albo delle organizzazioni, il Registro della filiera integrale del commercio equo e solidale, l'Autorità del commercio equo e solidale). Prevede inoltre una serie di benefici economici di cui possono godere gli iscritti all'Albo per iniziative culturali, nel campo della cooperazione e della formazione, per infrastrutture, per la copertura di parte degli oneri sociali dei lavoratori e dei soci.
"Si tratta della prima iniziativa strutturata per tutelare non solo le organizzazioni di commercio equo che operano da anni in questo settore, ma anche gli stessi consumatori che avranno la possibilità di riconoscere finalmente un prodotto garantito e di avere la certezza di contribuire effettivamente allo sviluppo dei produttori del Sud del mondo" - ha commentato Carlo Testini, presidente di Fairtrade TransFair Italia. "Con questa nuova proposta di legge, che speriamo possa essere presto recepita, anche le aziende che vogliono impegnarsi seriamente nella responsabilità sociale, avranno una possibilità in più per distinguersi" - conclude Testini.
Il Disegno di legge - ha spiegato Realacci - "vuole portare a una sistematizzazione delle misure che interessano il commercio equo e solidale, ma anche costituire una traccia delle priorità per le proposte legislative comunque d'interesse e che il parlamento sarà chiamato a valutare al più presto". Il riferimento più diretto è alla prossima Finanziaria, che potrebbe accogliere agevolmente alcune delle leve di promozione, sgravio fiscale e agevolazioni per le organizzazioni contenute nel testo.
Il commercio equo e solidale in Italia conta un fatturato annuo di oltre 100 milioni di euro e vi sono 5500 punti di distribuzione: il mondo del Fair Trade coinvolge circa 20mila tra volontari e operatori e sono un milione le famiglie di produttori coinvolti nelle filiere certificate da Trasfair/Fairtrade. Sono 112 le organizzazioni rappresentate da AGICES, che assommano, in Italia e nel Sud del mondo, oltre 22mila 500 soci di cui 650 persone giuridiche e 300 botteghe, e 130 le piccole botteghe federate in Assobotteghe. [GB]