Dove ha sbagliato il Pt? di Frei Betto

Stampa

Il PT ha sbagliato e chiede scusa alla nazione. Resta da sapere chi sono i colpevoli. Due hanno confessato: Silvio Pereira ex segretario generale del partito e Delubio Soares, ex tesoriere che ha ammesso davanti alla Commissione di Inchiesta di aver inventato il sistema della "cassa 2 ", usata da Marcos Valerio. Il primo si è tolto dal PT, i secondo rimane iscritto, grazie a manovre interne che rinviano la verifica della Commissione Etica. Forse la sua resistenza a vestire i panni di capro espiatorio rappresenta una minaccia ad altri coinvolti nel balletto.

Dove ha sbagliato il PT? Si possono sottolineare vari indizi: il pragmatismo elettorale che ha portato all'uso della "cassa 2 "; le strane alleanze con partiti storicamente avversari; i prestiti irresponsabili presi da Marcos Valerio; il trafugamento di valuta estera e l'evasione fiscale nei pagamenti di Duda Mendon㧀a.

Ma tutti questi sono effetti. C'è un momento in cui una persona manda al diavolo gli scrupoli, volta le spalle ai principi etici, si fida della supposta invulnerabilità della sua armatura di esperto e diventa corrotto. Questo processo è più collettivo che individuale. Si cera un brodo di cultura generalmente riscaldato da funzioni di potere che spingono i dirigenti ad agire contro la base, gli statuti e i valori morali. E' la vecchia convinzione che il fine giustifica i mezzi.

La causa di questa erosione etica è la perdita di principi ideologici, che dovrebbero reggere già dalla scelta dei criteri di marketing elettorale fino ai parametri della macroeconomia. Questo non significa che siano onesti tutti quelli che lottano per la modifica della società. Ne ho conosciuti molti che lo facevano per ambizione di potere e di prestigio. Una volta destituiti dalle loro funzioni- nella Chiesa, nel Partito o nel Sindacato- si sono imborghesiti e sono diventati indifferenti alla causa che avevano difeso e si sono chiusi in se stessi.

Diceva Brecht che non siamo noi a essere migliori, ma la causa per cui lottiamo, quella di sradicare la miseria e di costruire una società libera e giusta. Per tanto è imprescindibile fare politica. E i mezzi talvolta non armonizzano molto coi fini che desideriamo. Non si fa la frittata senza rompere le uova. Ma quando si dimentica la ricetta, si corre il rischio di scambiare i fini con i mezzi, come l'attaccamento al potere.

Il modello di potere imperante nella nostra società e quello criticato da Gesù in Luca 22,24-27: prepotenza , arroganza, demagogia. Da qui la constatazione di Paulo Freire, cioè che la testa dell'oppresso tende ad essere preda dell'oppressore. Le tentazioni del potere sono inesauribili: denaro facile, desiderio che coincide col possibile, assedio sessuale, fama, prestigio sociale. In cambio le labbra si aprono al sorriso, le mani all'applauso, le braccia in abbracci, i palazzi in ricevimenti e alla fine il politico è cooptato dal ristretto club di coloro che approfittano della disuguaglianza sociale che devasta il Paese.

Diventa più vulnerabile di fronte a questa cooptazione chi toglie dal suo orizzonte ideologico il patto per la liberazione dei poveri e la costruzione di un ordine sociale nel quale tutti vivano con dignità. Quando questi obbiettivi si spengono, il politico si trasforma in militante delle proprie ambizioni personali o di interesse corporativo, anche se pronuncia discorsi rivoluzionari.

Il PT deve essere rifondato, come afferma il suo attuale presidente, Tarso Genro. Questa proposta colpisce perché torna all'ispirazione originaria: organizzare la classe lavoratrice ( e oggi anche i disoccupati, i senza terra e i senza casa ), e rafforzare i movimenti popolari, riportare la " cidadania " e la democrazia alla originaria radicalità, il socialismo. Non la menzogna che rovinò l' Est Europeo, ma la proposta di emancipazione di tutto l'insieme della società, dove libertà individuale e giustizia sociale si completano.

Il 18 settembre prossimo, salvo manovre sospette, tutti gli iscritti dovranno andare alle urne per eleggere la nuova direzione nazionale. Rifondare il partito significa partire da una nuova base che sovrapponga l'etica alla politica e questa all'economia, tra i candidati, tutto il mio appoggio va a Plinio de Arruda Sampaio, uomo giusto, integro e competente, tentato con molte offerte del potere. Ma nessuna lo sedusse. Anzi hanno rafforzato la sua opzione per i poveri, anche per quel che concerne il modello economico.

Ultime notizie

I sommersi!

08 Settembre 2025
Entro il 2100 il livello marino sulle coste italiane potrebbe aumentare di circa un metro. (Alessandro Graziadei)

Stretching Our Limits

06 Settembre 2025
Torna Stretching Our Limits, l’iniziativa di Fondazione Fontana a sostegno delle attività de L’Arche Kenya e del Saint Martin.

Il punto - Il balletto delle "alleanze fragili"

05 Settembre 2025
Nel balletto delle “alleanze fragili”, una partita fondamentale la sta giocando il genocidio a Gaza. (Raffaele Crocco)

Dossier/ Materie prime critiche (2)

03 Settembre 2025
L'estrazione dei minerali critici per la transizione energetica genera tensioni in tutto il mondo. (Rita Cantalino)

Una grammatica sociale

01 Settembre 2025
Questo mese nel podcast ALTRO MODO parliamo del progetto Strade Maestre, un esperimento formativo in cui il percorso scolastico si svolge in cammino. (Michele Simeone)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad