Debito: Vis, un buon calcio d'inizio per la cancellazione

Stampa

40 miliardi di dollari di debito cancellati a 18 Paesi tra i più poveri del mondo - 14 dell'Africa sub-sahariana e 4 sud americani - sono sicuramente un buon calcio di inizio per una partita molto più complessa: la riduzione della povertà mondiale ed i raggiungimento degli obiettivi del millennio.

Per la prima volta dopo un decennio di discussioni si interviene concretamente sulla questione del debito di Paesi che in questi anni sono stati spinti verso un'estrema povertà, una dipendenza economica, che li ha resi ancora più fragili, e soggetti all'aggiustamento strutturale che, con il taglio delle spese sociali - sanità ed istruzione - ha condannato all'inedia e alla morte i propri popoli.

"Sicuramente si può e si deve fare di più- ha detto Antonio Raimondi, presidente del VIS - I debiti oggi cancellati sono solo quelli verso le Agenzie multilaterali, ma la vera sfida è sul debito bilaterale: quello contratto tra Stati poveri e singole Nazioni ricche. La decisione di Londra dei Ministri delle Finanze del G8 sulla cancellazione del debito, causa prima della mancanza di sviluppo di molti Stati del Sud del Mondo, in realtà azzera solamente il 100% del dovuto dai 18 Paesi alla Banca Mondiale ed al Fondo Monetario Internazionale, mentre lascia invariato il debito verso gli Stati ricchi: il 70% dell'intero importo dovuto da ogni singolo Paese ammesso a tale riduzione. Contiamo che in tempi rapidi i rappresentanti dei Governi nazionali del G8, ad incominciare dall'Italia, abbiano il coraggio di cancellare tutti i crediti dovuti dai diversi Paesi, che sono addirittura inesigibili. E' la povertà di miliardi di esseri umani la causa di quella colossale ingiustizia che rende il nostro pianeta sempre più insicuro".

Ultime notizie

Stretching Our Limits

06 Settembre 2025
Torna Stretching Our Limits, l’iniziativa di Fondazione Fontana a sostegno delle attività de L’Arche Kenya e del Saint Martin.

Il punto - Il balletto delle "alleanze fragili"

05 Settembre 2025
Nel balletto delle “alleanze fragili”, una partita fondamentale la sta giocando il genocidio a Gaza. (Raffaele Crocco)

Dossier/ Materie prime critiche (2)

03 Settembre 2025
L'estrazione dei minerali critici per la transizione energetica genera tensioni in tutto il mondo. (Rita Cantalino)

Una grammatica sociale

01 Settembre 2025
Questo mese nel podcast ALTRO MODO parliamo del progetto Strade Maestre, un esperimento formativo in cui il percorso scolastico si svolge in cammino. (Michele Simeone)

Lavori in corso per il nuovo sito!

31 Agosto 2025
Stiamo lavorando per voi (e per noi). Stiamo lavorando ad un nuovo sito...

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad