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War economy, dal digiuno day a Brescia
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Dal "caso" del conto corrente del Vaticano presso la Banca di Roma per raccogliere i contributi della giornata di digiuno, nasce la proposta alle associazioni, diocesi, centri e istituti missionari di dotarsi di un comitato di monitoraggio etico. La Banca di Roma è tra i maggiori istituti di credito che investono nel mercato delle armi. Oggi il 90% della produzione mondiale di armamenti è concentrato in 10 paesi e metà della produzione è localizzata negli Stati Uniti. E sono gli USA ad avere sviluppato le tecnologie più sofisticate per i grandi sistemi d'arma. Si calcola che nel 2002 il bilancio della Difesa americana potrebbe arrivare al 5% del prodotto interno lordo come dieci anni fa. Grandi cambiamenti anche nell'industria degli armamenti italiana che vede l'Augusta con un fatturato di 582 miliardi di lire nel 2000, costituito dal 50% da produzione civile. Online sono stati pubblicati gli atti di un convegno sul problema degli armamenti: "Scudo spaziale, Industria Bellica, Tecnologie Militari: quale utilità, quali interessi in campo?". In Italia si terrà a Brescia dal 13 al 16 aprile Exa, la più grande esposizione al mondo di armi sportive, da caccia, da tiro e comuni da sparo. Le conseguenze delle bombe non pesano ugualmente per tutti: una recente notizia riporta che la NATO non verrà giudicata per i bombardamenti della sede della Radiotelevisione jugoslava (Rts) di Belgrado del 23 aprile 1999.
Pubblicato il: 14.02.2002
" Fonte: » Volontari per lo Sviluppo, Missione Oggi, Stop the NATO, Kontrokultura;
" Azione: » Petizione contro candidatura Bush-Blair al premio Nobel Pace;