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Vittime civili nel conflitto in Palestina
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Tra i tanti "effetti collaterali" della guerra in Iraq c'e' l'oscuramento del conflitto in Palestina, dove l'esercito israeliano sta continuando con le aggressioni ai danni della popolazione palestinese e dei pacifisti internazionali. L'Associazione Rete Radié Resch vuole esprimere pubblicamente la desolazione e la sofferenza che provano tutti i suoi membri a seguito degli attacchi all'International Solidarity Movement (ISM).
Quattro attivisti dell'organizzazione israeliana Peace Now sono stati arrestati durante le manifestazioni nella West Bank a cui hanno partecipato più di 200mila persone. "La settimana scorsa i missili sparati da un caccia bombardiere F-16 hanno centrato l'autovettura di due attivisti di Hamas, in seguito un elicottero Apache ha sparato ancora altri missili sulla gente accorsa attorno alla macchina, risultato sei morti civili di cui due bambini e cinquanta feriti di cui ventidue bambini - racconta un volontario italiano - a Rafah i tank dell'esercito israeliano entrano tutti i giorni nel campo e molte case sono state demolite dai bulldozer". Lo scorso 19 aprile è stato ucciso dai soldati israeliani Nazih Darouza, cameraman palestinese che stava filmando un irruzione in un quartiere di Nablouse, in Cisgiordania. A Roma lo scorso 19 aprile i simpatizzanti dell'International Solidarity Movement hanno manifestato sotto la sede dell'ONU nella giornata di solidarietà con gli attivisti internazionali in Palestina.