Via alla difesa popolare nonviolenta

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La Campagna per l'obiezione di coscienza alle spese militari per la Difesa Popolare Nonviolenta, lanciata nel 1982 ancora una volta ha dato i suoi risultati. Degli obiettivi di (1) una nuova legge per l'obiezione di coscienza, (2) una modifica strutturale della difesa italiana con l'introduzione di una prima istituzione di Difesa Popolare Nonviolenta (DPN) e (3) l'opzione fiscale, la Campagna ha raggiunto pienamente il primo e il secondo. Il terzo obiettivo è approssimato notevolmente perché l'UNSC accetta somme di privati sul fondo DPN; per ora chi l'ha fatto anche se ha detratto tale somma dalle tasse non è stato perseguito. Essendo questo versamento uno storno nella destinazione delle tasse (come nel caso dell'8 per mille) e non una sottrazione di somme all'erario dello Stato, c'è da sperare che possa essere accettata dallo Stato. L'invito è quello di versare contributi o detrazioni di tasse all'UNSC e di sostenere la raccolta firme che continuerà per tutto il mese di maggio online e con modulo cartaceo.

In particolare la Campagna OSM-DPN ha raggiunto un suo obiettivo: la prima commisione al mondo su questo tema. L'11 maggio 2004 alle ore 12 a Palazzo Chigi il Ministro per i rapporti con il Parlamento Giovanardi ha insediato, ai sensi della legge 230/98, il Comitato consultivo dell'Ufficio Nazionale del Servizio Civile (UNSC), per la Difesa civile non armata e nonviolenta. In apertura della riunione il Ministro si è espresso per una apertura a questa innovazione della legislazione italiana, in effetti la prima nel mondo; ha dato una indicazione di un anno di tempo per l'avvio dell'esperienza, da svolgere in piena libertà. Inoltre il Dirigente dell'UNSC. Dott. Palombi, ha annunciato che il Ministro ha concesso , dietro richiesta di alcuni componenti della Consulta degli Enti di Servizio civile, il raddoppio della dotazione della voce corrispondente da 200 a 400 mila euro. E' seguito un giro di presentazione dei presenti. I militari presenti si sono dichiarati molto interessati e disponibili a collaborare.

Poi, in assenza del Minisdtro e del Responsabile UNSC, è seguita una discussione sulla nomina del Presidente e del Vice Presidente. Scartate le candidature di rappresentanti istituzionali (intervento di Di Gennaro), Venditti e don Cavagna si sono dichiarati non disponibili; la discussione allora ha fatto convergenza sulla coppia Consorti-Drago; a votazione segreta è Stato eletto con ampio margine Drago Presidente e Vice Presidente Conforti.
Si è poi stabilito che l'accenno di dibattito avvenuto nel corso delle presentazioni, sulla tematica della difesa civile non armata venga concretizzato nella prossima riunione passando subito a discutere sulle proposte di attività da compiere o promuovere da parte del Comitato. La riunione è stata stabilita per il 25 c.m. alle ore 10 presso l'UNSC. In questa riunione del Comitato verrà discusso il regolamento interno.

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