Venezuela: Chavez fa la politica dei poveri

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Trema il governo venezuelano sull'onda dello sciopero generale dello scorso 10 dicembre, indetto dalle forze imprenditoriali che si oppongono alle riforme economiche e sociali volute dal premier. Ma Chavez va avanti, forte del sostegno popolare, più del 60% della popolazione, e di una sempre più convinta politica anti-liberista. E stavolta anche i poveri, che costituiscono l'80% della popolazione, ringraziano per la legge sulla terra che determina l'eliminazione del latifondo, la legge sulla pesca e la legge sugli idrocarburi. L'economia venezuelana, nonostante la recessione internazionale, è in crescita del 2,8%. "Politicamente appare sempre più isolato, e molti osservatori si chiedono se il suo attuale populismo non si stia trasformando in dispotismo". Intanto, in vista del trattato di libero commercio delle Americhe, l'amministrazione Bush ha fatto approvare il fast track, il meccanismo che impedisce ai legislatori di modificare i termini degli accordi commerciali voluti dal governo: Si levano però le voci di protesta del Brasile, che vede in questa mossa una minaccia agli interessi degli altri Paesi del continente americano
Pubblicato il: 29.12.2001
" Fonte: » Adista, Peacelink America Latina, Le Monde Diplomatique, El Nacional;
" Approfondimento: » Dossier America Latina;

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