Unhcr: appello all'Ue per garantire la protezione dei richiedenti asilo e rifugiati

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In occasione dell’incontro dei Ministri della Giustizia e dell’Interno dell’UE che si tiene oggi e domani in Lussemburgo, l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati António Guterres ha rivolto un appello agli Stati membri dell’UE affinché "le misure di controllo in tema di immigrazione non mettano a repentaglio i diritti fondamentali di richiedenti asilo e rifugiati". In una lettera indirizzata la scorsa settimana alla Presidenza Ceca dell’UE, Guterres ha espresso preoccupazione sulla situazione riguardante le persone intercettate nel Mar Mediterraneo e le relative risposte dei governi, incluso quello italiano.

L’Alto Commissario ha chiesto all’UE di sostenere la Libia al fine di migliorare la condizione generale dei richiedenti asilo e rifugiati nel paese. Ha quindi rivolto un appello agli Stati membri dell’UE affinché ammettano sul territorio coloro che risultano aver bisogno di protezione internazionale. Va ricordato che l'UNHCR ha ripetutamente condannato la pratica dei respingimenti così come recentemente messa in atto dal Governo italiano.

L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) riconosce l’onere che la migrazione irregolare rappresenta per i Paesi dell’Europa meridionale e auspica un maggior sostegno dell’UE per il proprio lavoro, ma sottolinea che "le attività dell’UNHCR non possono sostituire la responsabilità dei singoli Stati". Per questo motivo l’UNHCR "continua a chiedere ai paesi dell’UE di mettere a disposizione posti per il reinsediamento destinati a quei rifugiati per i quali non si è trovata alcuna soluzione in Libia e negli altri paesi dove non sono disponibili soluzioni durature".

Anche Amnesty International ha chiesto ai Ministri degli Interni dell'Unione europea un impegno per una politica comune in tema di asilo che rispetti concretamente i diritti umani. In una lettera alla presidenza della Repubblica ceca, Amnesty International ha richiesto ai ministri un approccio orientato alla protezione rispetto alle proposte della Commissione sull'asilo. Ha inoltre sottolineato che le politiche di asilo dell'Ue devono essere pienamente in linea con il diritto internazionale dei diritti umani e dei rifugiati. "L'Ue ha le potenzialità e la capacità di sviluppare un Sistema europeo comune di asilo che possa funzionare come modello per altre regioni del mondo. È giunto il momento che l'Ue risponda a queste aspettative e assicuri che il diritto d'asilo sia rispettato nella pratica" - ha dichiarato Nicolas Beger, direttore dell'Ufficio di Amnesty International presso l'Ue.

Amnesty International ha inoltre condannato la decisione dell'Italia di inviare in Libia migranti soccorsi in mare, senza un'adeguata valutazione dei loro bisogni di protezione. L'organizzazione teme che essi possano essere a rischio di gravi violazioni dei diritti umani e ha chiesto all'Ue di esprimersi contro questa prassi, ricordando inoltre che essa costituisce una violazione del diritto internazionale e regionale dei rifugiati e dei diritti umani. [GB]

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