Un camper nei conflitti: quel pezzo di imprenditoria birmana che vive in italia

Stampa

Immagine: Inprimis.today

Un camper nei conflitti è un podcast settimanale realizzato con una collaborazione di Associazione culturale inPrimisAtlante delle guerre e dei conflitti del Mondo e UnimondoCurato da Francesco Zambelli si pone l’idea di raccontare cosa accade nel mondo, con approfondimenti dedicati alle notizie di esteri che spesso sono trascurate nei grandi media internazionali. 

Questa settimana il nostro Camper nei conflitti, ci parla di relazioni tra Italia e Birmania: l’organizzazione per i diritti umani Justice For Myanmar ha infatti scritto al nostro Ministero degli Esteri, dell’Economia e alla Guardia di Finanza per denunciare il caso di Htoo Htwe Tay Za, alias Rachel Tayza. In studio con noi c'è Alessandro De Pascale. Nelle brevi, andremo in Kurdistan turco e ad Haiti.

A seguire, la rubrica di Amedeo Rossi dedicata alla Palestina: Caveo Danaos.

Ascolta qui il podcast di oggi: https://inprimis.today/notiziari/2024-03-14

Ultime notizie

Il blocco del porto di Trieste

16 Settembre 2025
Il blocco del porto di Trieste contro le armi per Israele e per l’applicazione del Trattato di pace. La mobilitazione di USB. (Laura Tussi)

L’E-Mobility in stallo?

15 Settembre 2025
La mobilità elettrica potrebbe scaricarsi: colpa di costi, filiere e infrastrutture. (Alessandro Graziadei)

Dossier/ Materie prime critiche (3)

14 Settembre 2025
La transizione energetica richiede un aumento vertiginoso della disponibilità di minerali critici come litio e rame. (Rita Cantalino)

La scheggia impazzita di Israele

12 Settembre 2025
Tel Aviv colpisce, implacabile, quando e come gli pare, nella certezza dell’impunità interna e internazionale. (Raffaele Crocco)

Eternit e panini kebab

10 Settembre 2025
Un pellegrinaggio sui campi da rugby italiani, con lo scopo di condividere e raccontare le capacità riabilitative, propedeutiche e inclusive della palla ovale. (Matthias Canapini)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad