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Ue: summit sui Rom, Erpc chiede 'diritti di inclusione'
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Alla vigilia del primo 'Summit sui Rom' organizzato dall'Unione europea (Ue), in programma domani 16 settembre a Brussels, le associazioni della 'EU Roma Policy Coalition' (Erpc) hanno sollecitato le istituzioni europee a "sviluppare una strategia di lungo periodo per rispettare e proteggere i diritti fondamentali dei Rom". In un comunicato diffuso in Italia da Amnesty International, la Coalizione chiede al Summit di "vincolarsi a standard e obiettivi comuni" che favoriscano il raggiungimento di progressi concreti, tali da "preparare il terreno per piani d'azione nazionali, che dovrebbero essere sviluppati con l'attiva partecipazione delle comunità Rom". L'Erpc chiede inoltre all'attuale presidenza dell'Ue di fare proprio questo impegno politico al Consiglio europeo di dicembre.
Secondo la coalizione di associazioni "è importante fare riunioni e discussioni su politiche che funzionino, ma ciò che serve è anche un impegno attivo dell'Ue per tradurre queste discussioni in passi concreti per l'azione". "È trascorso tempo sufficiente perché ci sia bisogno di un quadro di riferimento di obiettivi e scadenze" - sottolinea la nota. Le associazioni ribadiscono la preoccupazione - manifestata con un comunicato la scorsa settimana - per la recente risposta 'soft' della Commissione europea in relazione al "censimento" dei Rom in Italia, risposta che è stata ampiamente percepita come un "via libera" nei confronti delle politiche discriminatorie del governo italiano verso i Rom. "l fatto che i principali documenti rilevanti non siano stati resi pubblici ha creato ulteriore ambiguità" - sottolinea la nota.
"In questo contesto di segnali contraddittori, è ancora più importante che il Summit di domani assuma l'impegno forte e chiaro impegno di dimostrare che l'Ue intende agire, e non solo discutere, per promuovere efficacemente i diritti fondamentali e l'inclusione dei Rom in Europa" - affermano le associazioni della coalizione informale di organizzazioni non governative che si occupano in ambito europeo di diritti umani, antidiscriminazione, antirazzismo, inclusione sociale e diritti dei Rom e dei travellers a cui appartengono tra gli altri Amnesty International e l'European Network Against Racism (Enar). "Le istituzioni e gli Stati membri dell'Ue dovrebbero, in occasione del Summit, garantire che il contrasto alla discriminazione dei Rom sarà basato su politiche di inclusione sociale e non sulla repressione e sulle misure di sicurezza" -concludono le associazioni.
Parteciperanno al Summit dell'Ue sui Rom, promosso dalla Commissione Affari sociali e pari opportunità dell'Unione europea, il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso, il vicepresidente Jacques Barrot, circa 400 rappresentanti della società civile e delle associazioni Rom, parlamentari, il Ministro degli Esteri francese Bernard Kouchner e il finanziere filantropo George Soros. Per l'Italia parteciperà il Sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella, che interverrà ai lavori del Vertice in rappresentanza del Governo italiano. [GB]