Trento: 5mila imprenditori su 38mila immigrati residenti

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Sono 37.967 gli immigrati residenti alla fine del 2007 in provincia di Trento, con un’incidenza del 7,4% sul totale della popolazione. Rispetto all’anno precedente si registra una crescita della presenza degli immigrati del 14%. Si tratta di un aumento che va attributo innanzitutto agli ingressi per lavoro, ai ricongiungimenti familiari, alle nascite da genitori stranieri ma anche all’iscrizione presso le anagrafi comunali dei cittadini rumeni, in buona parte già presenti, ma passati con l’ingresso della Romania nella UE, a inizio 2007, allo status di comunitari". Lo segnala il Rapporto 2008 sull'Immigrazione in Trentino presentato stamani a Trento in un convegno promosso da Cinformi.

"Uno straniero su quattro ha meno di diciotto anni, e corrisponde a figli di stranieri il 14,7% delle nascite avvenute nel 2007. Gli stranieri sono largamente rappresentati tra i giovani adulti e, in modo meno eclatante, nelle fila dei quarantenni. Mentre in Trentino è anziana una persona su cinque, tra gli immigrati il rapporto è di appena un individuo su cinquanta, ovvero dieci volte di meno" - segnala il Rapporto (in .pdf). Un terzo degli immigrati in Trentino è rappresentato da romeni e albanesi che costituiscono le presenze più consistenti. Seguono gli immigrati marocchini e poi quelli provenienti da alcuni Paesi dell’Europa centro-orientale, ovvero macedoni, serbi, ucraini e moldavi; infine i tunisini e gli algerini.

Dall’anno scolastico 2000/2001 a quello 2007/2008 le presenze straniere nelle scuole trentine sono più che triplicate, e negli ultimi due anni scolastici si è assistito all’ingresso di circa 1.000 nuovi studenti stranieri l’anno. Sono 7.300 gli studenti con cittadinanza non italiana che frequentano le scuole trentine nell’anno scolastico 2007/2008, il 9,2% della popolazione studentesca totale. Le nazionalità più consistenti sono quelle albanese, marocchina e rumena, che rappresentano il 42,4% del totale degli studenti non italiani.

Il Rapporto 2008 si sofferma anche sulla questione dei ritardi scolastici attraverso i dati analizzati nella pubblicazione "Alunni con cittadinanza non italiana. Anno scolastico 2007/08", curata da L. Bampi e G. Saporito. La mancanza di regolarità scolastica tra gli studenti con cittadinanza non italiana rappresenta un aspetto particolarmente critico. In media, il 37% degli alunni stranieri in Trentino non è in regola con gli studi e al crescere dell’età aumenta il loro "disagio" scolastico.

Le domande presentate da cittadini stranieri dal 1992 al 2005 sono state oltre 6.100. Nel 2007 si registra un relativo incremento delle assegnazioni di alloggi a cittadini non comunitari, ma la quota di cui essi sono beneficiari rimane minoritaria: 58 alloggi, a fronte dei 432 assegnati ai cittadini comunitari. Sono oltre 49 mila gli stranieri iscritti al sistema sanitario provinciale trentino, di cui una buona parte proviene dalla Romania e dalla Polonia. Il numero di accessi al pronto soccorso ha raggiunto quota 29.700, e i flussi migratori più rappresentati sono quelli di marocchini e albanesi, accanto a una decisa crescita degli accessi di utenti dalla Romania.

Gli occupati stranieri in provincia di Trento nel 2007 sono quasi 16mila, con esclusione dei lavoratori stagionali e domestici, e incidono per il 7,2% sull’occupazione complessiva. Tra gli occupati stranieri, quasi tre quarti sono classificati come non comunitari. I maschi, sia comunitari sia non comunitari, sono prevalentemente assorbiti dai settori dell’industria, dell’edilizia e del commercio. Le donne vengono impiegate particolarmente nel commercio, nel settore turistico-alberghiero, nei servizi alle imprese - presumibilmente soprattutto pulizie.

Per quanto riguarda le qualifiche, va detto che tre occupati stranieri su quattro svolgono un lavoro come operai. Comunque, oltre 1.600 immigrati, in particolare comunitari, hanno trovato lavoro in Trentino come impiegati, quadri e dirigenti. Il lavoro autonomo incide invece per più del 10% sull’occupazione straniera. "In una situazione economica non particolarmente brillante, le assunzioni di immigrati comunitari e non, hanno fatto segnare un incremento superiore al 25%" - evidenzia il Rapporto. Quasi un terzo delle assunzioni in Trentino si riferiscono a lavoratori provenienti dall’estero, comunitari e non comunitari.

I dati della Camera di Commercio di Trento parlano di 4.729 imprenditori nati all’estero, di cui 3.360 provenienti da paesi non comunitari. La maggioranza degli imprenditori si registra nei settori delle costruzioni e del commercio. Si confermano anche alcune "specializzazioni etniche": commercio per i marocchini, costruzioni per albanesi, serbo-montenegrini, macedoni, tunisini; ancora commercio e ristorazione per i cinesi, peraltro poco numerosi.

Fonte: Cinformi

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