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Trattative sull'Iraq tra debito ed embargo
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Ad Atene la Conferenza Europea tra i venticinque paesi che aderiscono all'Unione Europea ha prodotto una dichiarazione comune sulla gestione del dopo guerra all'Iraq e il ruolo dell'ONU. Nel mentre gli Stati Uniti hanno chiesto alle Nazioni Unite la revoca dell'embargo che è stato promosso 12 anni fa per imporre al regime di Saddam la distruzione delle presunte armi di distruzione di massa, provocando più di un milione e mezzo di morti. Al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è previsto per martedì 22 aprile un incontro per discutere della possibilità di far continuare il piano di disarmo in Iraq. Inoltre, gli USA hanno chiesto alla comunità internazionale la cancellazione del debito dell'Iraq per favorire la ricostruzione. Un recente rapporto della Banca Moniale ha messo in luce che la spesa per interessi sul debito sostenuta dai paesi in via di sviluppo supera gli aiuti. I Paesi in via di sviluppo pagano nove miliardi in più per restituire i debiti fin qui accumulati rispetto a quanto ottengono in nuovi prestiti. Anche per la Banca mondiale e Fondo monetario internazionale durante gli Spring Meetings si è parlato di ricostruzione dell'Iraq ed il ruolo delle due istituzioni in proposito. Ma BM e FMI hanno lanciato anche un forte richiamo affinché i paesi ricchi del globo riducano sensibilmente le loro barriere commerciali, facilitando così le esportazioni dei paesi in via di sviluppo.
Fonti: Euronews, Onu Online, Sdebitarsi