Tortura: da Bolzaneto all'Iraq, verità e giustizia

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Il Comitato Verità e Giustizia per Genova sottolinea come in questi giorni per una strana coincidenza si sono incrociate tre notizie sul tema della tortura: le immagini delle torture in Iraq, la richiesta di rinvio a giudizio per le torture di Genova-Bolzaneto e l'introduzione del reato di tortura in Italia in discussione in parlamento. Le reazioni a queste notizie, da parte dei massimi responsabili
istituzionali del nostro paese (il Capo dello Stato, il Presidente del
Consiglio, i Ministri, i responsabili delle Forze di Polizia e dell'esercito) sono state: di indignazione e condanna (pur con toni diversi) delle torture in Iraq,
silenzio assoluto sulla richiesta di rinvio a giudizio per le torture perpetrate ai danni di centinaia di persone nella caserma di Genova-Bolzaneto a luglio del 2001 a Genova (Italia), silenzio dei responsabili istituzionali e voto favorevole della maggioranza all'emendamento della Lega che prevede che il reato di tortura in Italia, sia tale solo se "reiterato".

Enrica Bartesaghi, la presidente del Comitato chiede che i massimi responsabili
istituzionali del nostro paese si esprimano pubblicamente contro ogni tortura chiedendo immediatamente la sospensione di tutti i 47 indagati per gli abusi e le violenze contro i fermati o arrestati, per la violazione dell'ordinamento penitenziario e della convenzione per la salvaguardia dei diritti dell' uomo e delle libertà fondamentali. "I presunti responsabili di furti all'aereoporto di Malpensa sono stati prima sospesi e poi licenziati, i presunti responsabili di torture alla caserma di Genova Bolzaneto sono tutti al loro posto. Torturare in Italia conviene, rubare dai bagagli no" - continua la Bartesaghi che chiede ai giornalisti di informarsi ed informare e denunciare ogni abuso, ovunque si compia in ogni parte del mondo. Tra queste le violenze di Genova che sono descritte esattamente, denunciate all'autorità giudiziaria da parte di alcune delle centinaia di persone che in Italia, a Luglio del 2001, ebbero la sfortuna di transitare dal lager di Bolzaneto, Genova, Italia. Non sono foto, ma brandelli di persone, umiliate e terrorizzate con sistematica violenza dalle nostre Forze dell'ordine. Non valgono un servizio televisivo o le prime pagine dei giornali?

Fonte: Comitato Verità e Giustizia per Genova

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