Terza guerra in Iraq? Gli USA si preparano

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Citando un rapporto 'top secret' del Pentagono, il quotidiano statunitense 'Los Angeles Times' ha scritto sabato che il governo di Washington ha studiato un piano per il possibile utilizzo di ordigni atomici contro Cina, Russia, Libia, Siria, Iraq, Corea del Nord e Iran. Gli ultimi tre Stati costituiscono, secondo la definizione del presidente Geroge W. Bush, un "asse del male". Per l'Italia, il ministro della Difesa Martino ha dichiarato che se Saddam Hussein non consentirà il rientro degli ispettori dell'UNMOVIC (United Nations Monitoring, Verification and Ispection Commission), o se gli Stati Uniti dovessero esibire prove certe della connivenza del regime iracheno con il terrorismo internazionale, l'Italia parteciperà alle azioni di guerra decise dagli alleati. Alla Gran Bretagna sono stati richiesti da Bush 25.000 militari per l'inizio delle missioni in Iraq. Gli USA hanno sospeso i finanziamenti stanziati nel 1998 a favore dell'Iraq National Congress con l'obiettivo di creare un'alternativa che nasca dall'interno dell'attuale regime e dell'esercito per operare un colpo di stato con l'appoggio dell'esercito USA. Per allontanare i venti di guerra, "Un ponte per" ha lanciato sei gemellaggi fra università italiane e altrettanti atenei iracheni nel quadro del "Progetto Assurbanipal". Prevista una Vivicittà a Baghdad dal 18 al 25 aprile prossimi in collaborazione con l'UISP. Per il prossimo 20 aprile l'Answer Coalition ha lanciato una manifestazione a Washington, contro la guerra e il sempre più marcato orientamento militarista dell'amministrazione Bush.
Pubblicato il: 11.03.2002
" Fonte: » Onuonline, Interntional Answer, Un ponte per;
" Approfondimento: » Dossier Crisi Globale, Antiwar, L'asse e le armi di distruzione di massa, Cartina dei prossimi obiettivi;
" Azione: » Sabato 30/3 a Ravenna contro la NATO e la guerra sociale;

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