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Terremoto in Abruzzo: è scattata subito la solidarietà del volontariato
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Sono numerose le associazioni del volontariato che stanno intervenendo in Abruzzo per prestare aiuti alle vittime del terremoto che ieri ha devastato l'Aquila e i piccoli centri attorno al capoluogo abruzzese. Tra i primi ad arrivare sul posto i volontari di Legambiente Umbria che si sono coordinati col le squadre della Protezione Civile. "Squadre di volontari coordinate dal settore protezione civile di Legambiente stanno partendo da tutta Italia per raggiungere la zona dell’Aquila duramente colpita dal sisma per portare assistenza e solidarietà alla popolazione" - riporta un comunicato di Legambiente. "Altri gruppi si stanno preparando per partire domani. A seguito del drammatico terremoto della scorsa notte, sono infatti numerosissimi i cittadini che contattano l’associazione per comunicare la propria disponibilità a contribuire ai soccorsi nei comuni devastati dal sisma".
L'Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze (Anpas), in stretto collegamento con il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile ha attivato la Sala operativa di Protezione Civile. Le Misericordie, attraverso la propria struttura nazionale di protezione civile (UGEM) si sono mobilitati in soccorso delle popolazioni. La Caritas Ambrosiana è intervenuta a coordinare i vari interventi delle diverse Caritas chiedendo di non prendere alcuna iniziativa individuale ma coordinarsi con Caritas Ambrosiana per non creare confusione o difficoltà all’opera dei soccorsi.
L'Avis, in contatto diretto anche con il 'Centro Nazionale Sangue' (CSN) si è detto disponibile ad attivarsi subito qualora le richieste di sangue ed emocomponenti aumentino sensibilmente nelle prossime ore». Le associazioni di donatori di sangue sono invitate a fare esclusivo riferimento al CNS, al fine di coordinare le eventuali operazioni, ove richiesto in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile - segnala la nota. "Il bisogno di sangue - ha spiegato il ministro del Lavoro e della Salute, Maurizio Sacconi, al termine di una riunione dell’unità di crisi al ministero - è ampiamente coperto". L’appello ai cittadini, a questo punto, è "non di rinunciare ma di rallentare la donazione del sangue, per evitare intasamenti. Nei centri di raccolta si registra una solidarietà generosa che può rallentare anche se il bisogno di sangue rimane sempre".
Numerosi i volontari partiti con i gruppi delle diverse regioni tra cui quelli del Molise, Umbria, Lazio e Trentino. In una nota il Centro Nazionale per il Volontariato (CNV) sottolinea che "il volontario singolo, in questa fase, può fare davvero molto poco. Ora come ora il volontariato singolo potrebbe rappresentare più un problema che una risorsa. Per partire è quindi necessario far parte almeno di una piccola associazione. A tutti gli altri, che invitiamo a non muoversi, forniremo maggiori notizie più avanti".
Telefono Azzurro è disponibile ad intervenire a supporto della Protezione civile con operatori esperti nell’intervento in situazioni traumatiche. "Va ricordato che, coerentemente con la Carta di Treviso, i bambini vittime di eventi traumatici non devono essere intervistati o prendere parte a trasmissioni che possano turbare il loro sviluppo psico-fisico" - sottolinea una nota di Telefono Azzurro. "Anche intervistare persone evidentemente sotto shock, accresce le paure e lo stress dei bambini, soprattutto se le storie raccontate riguardano bambini della loro età. Occorre invece uno sforzo comune, per evitare di provocare ulteriore sofferenza ai bambini e agli adolescenti, sostenendo le loro famiglie, stando loro vicini ed evitando che si chiudano nel proprio dolore".
Anche Save the Children interviene sull'aiuto psicologico ai bambini rilanciando il "Decalogo per il supporto psicologico ai bambini". "I bambini, non solo quelli feriti, sono le persone più vulnerabili durante un’emergenza - ha dichiarato Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children Italia. Sono stati svegliati in piena notte dal terremoto, hanno dovuto lasciare in fretta le proprie case danneggiate e ora sono sotto shock. Alcuni hanno perso contatto con i propri genitori ed è necessario stabilire immediatamente un sistema di identificazione di questi ultimi ed unificazione delle famiglie". [GB]