Tavola della pace: "Fate come Zapatero!"

Stampa

Ad un mese dalla grande manifestazione contro la guerra in Iraq del 20 marzo la Tavola della pace rilancia l'appello per una svolta radicale della politica italiana in Iraq e invia al Parlamento un nuovo documento sul ruolo dell'Onu in Iraq.

"E' già passato un mese dalla straordinaria giornata del 20 marzo che ha visto un milione di italiani chiedere un cambio radicale della politica italiana in Iraq. E' passato un mese e nulla è cambiato nella politica del governo italiano", ha dichiarato Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace. "La guerra invece è diventata sempre più estesa e crudele. L'Italia, volente o dolente, è stata risucchiata nel vortice della guerra e il governo Berlusconi continua imperterrito ad eseguire gli ordini della Casa Bianca cercando di nascondere il proprio fallimento dietro il dolore e l⹀angoscia per le vittime e gli ostaggi italiani."

"L'Italia faccia come Zapatero", insiste Flavio Lotti. "Ringraziamo il Primo Ministro spagnolo per aver dato avvio al ritiro dall'Iraq del contingente spagnolo. Onorando questo impegno elettorale la Spagna eviterà nuove inutili vittime e costringerà le forze occupanti a rivedere la propria politica fallimentare. Basta con la retorica e le menzogne. Questo è il tempo in cui bisogna dare corpo ad una svolta radicale a favore dell⹀Onu che deve poter disporre di un mandato chiaro e delle risorse necessarie per attuarlo."

La Tavola della pace, infine, ringrazia e incoraggia il religioso islamico iracheno Abdel Salam Kubaisi, che ,su invito di Pax Christi, aveva partecipato alla Marcia per la pace Perugia-Assisi del 12 ottobre scorso, per gli sforzi che sta facendo per ottenere la liberazione degli ostaggi italiani.

Ultime notizie

Laura Tussi, la voce radicale della pace

13 Novembre 2025
Laura Tussi, la voce radicale della pace. Impegnata per la giustizia contro riarmo e discriminazioni. (Giorgio Cremaschi e Salvatore Izzo)

Il punto - La diplomazia resta uno strumento fragile

13 Novembre 2025
Le guerre in corso non sono eventi straordinari, ma parte di un problema in espansione. (Raffaele Crocco)

Dossier – I portuali contro le guerre nel mondo. Nord Ovest Europa (3)

12 Novembre 2025
Anche nell’Europa occidentale, dal Mar Mediterraneo all’Atlantico, i porti sono crocevia di armi. (Linda Maggiori)

COP30: la cronaca della delegazione di Agenzia di Stampa Giovanile

11 Novembre 2025
Una delegazione di 9 giovani e ricercatori trentini è alla Conferenza ONU sul Clima (COP30) a Belém, in Amazzonia, per raccontare e condividere il futuro del Pianeta.

Elezioni nel 2026: fare politica nella Gerusalemme occupata

11 Novembre 2025
Le elezioni in programma per il 2026 sono un punto cruciale per un futuro governo unitario in Palestina. (Monica Pelliccia e Alice Pistolesi)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad