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Tavola della Pace: "Vergogna! per il G8 l'Italia spende di più della lotta alla povertà"
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"Incredibile, ma vero. Il G8 costa più dell’intero bilancio che l’Italia dedica alla lotta alla povertà. 400 milioni di euro contro i miseri 321,8 milioni stanziati quest’anno dal Governo italiano per lottare contro la morte per fame e la miseria nel mondo". Lo denuncia Flavio Lotti, coordinatore della Tavola della Pace.che commenta: "Una vergogna che getta un’ombra inquietante sul vertice che si sta per aprire a L’Aquila".
Come ripetutamente hanno denunciato numerose Ong, la Finanziaria di Tremonti per il 2009 ha ridotto a poco più di 320 milioni di euro le risorse stanziate dal Governo per gli Aiuti Pubblici allo Sviluppo (APS) destinati alla lotta alla povertà nei Paesi più poveri del Sud del mondo, facendo dell'Italia il fanalino di coda dei cosiddetti 'Paesi sviluppati' per stanziamenti alla cooperazione tanto che già dallo scorso anno Ong e organismi internazionali hanno ripetutamente chiesto al Governo italiano di allinearsi agli standard richiesti.
"Nonostante il fumo mediatico che è stato innalzato attorno a questo evento, lo scandalo non può essere cancellato" - prosegue Lotti. "Quest’anno ci sono cento milioni di persone in più che muoiono di fame e il nostro Governo butta 400 milioni di euro o forse più per organizzare un vertice. Salvo poi dire che la crisi gli impedisce di mantenere gli impegni internazionali contro la povertà. O, peggio ancora, fare, come accadrà all’Aquila, nuovi annunci e distribuire nuove promesse. Tutto questo è intollerabile" - afferma Lotti.
"E’ noto che i problemi dell’umanità non si risolvono con i vertici. Ma con un lavoro quotidiano sistematico e coerente in istituzioni internazionali democratiche ed efficienti. E tuttavia, se davvero fosse necessario riunire gli otto paesi più industrializzati, si potrebbe fare, senza troppi costi aggiuntivi, in una delle tante sedi istituzionali esistenti nel mondo. Il problema è ancora più serio, perché in un mondo che cambia rapidamente, la formula (G8) è ormai palesemente obsoleta. Tant’é che dal G8 si sta rapidamente passando al G20 e ogni anno gli organizzatori di turno sono costretti ad allungare la lista degli invitati".
"Per questo - continua il coordinatore della Tavola della Pace - al primo punto dell’Agenda del G8 dell’Aquila ci dovrebbe essere un obiettivo ragionevole: abolire queste costosissime parate annuali inconcludenti e investire sulle istituzioni internazionali (democratiche o da democratizzare) come l’Onu che possono davvero fare la differenza.
In attesa che il sogno si avveri, la Tavola della Pace ricorda che:
1. i “grandi” che s’incontreranno in Italia detengono potere, risorse e mezzi in grado di determinare, nel bene e nel male, le condizioni di vita e il futuro di tanta parte dell’umanità. Su di loro pesa come un macigno la responsabilità di aver fatto tante promesse e di non averle ancora mantenute. Non basterà una foto sulle macerie del terremoto per liberarsene;
2. nei prossimi giorni, all’Aquila, si consumerà una grande messa in scena mediatica sulla pelle dei terremotati che forse riceveranno in dono il restauro di qualche monumento, ma non quello che più desiderano: una ricostruzione certa e condivisa. Se dopo il terremoto, Berlusconi avesse annullato il G8 e versato la somma risparmiata agli sfollati dell’Abruzzo i benefici sarebbero stati più grandi ed efficaci;
3. nessuno conosce davvero i conti di questo G8. Bertolaso ha detto che sono stati impegnati 500 milioni di euro. Poi si è parlato di risparmi ma la confusione delle cifre è totale. Una gran parte è stata spesa in Sardegna. Qualche decina di milioni sono stati spesi per le riunioni preparatorie. Altri sono stati spesi all’Aquila per accogliere e proteggere i leader mondiali. Altri ancora ne verranno spesi in questi giorni. Possibile che nel nostro paese non si possa sapere realmente quanto ci è costato questo G8? Da dove sono stati presi i fondi? A quali altre attività sono stati sottratti? Il Parlamento dovrebbe esigere un bilancio completo e dettagliato. Indovinate un po’ chi pagherà il conto?" - conclude Lotti.
Già all'indomani del terremoto in Abruzzo, la Tavola della Pace aveva chiesto di annullare il G8 in Italia, ricordando che "il G8 ha mai deciso qualcosa di realmente importante". "L’unica cosa che produce è un comunicato finale, una foto ricordo e una montagna di promesse che, regolarmente, non vengono mantenute". [GB]