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Stay Human e Poche Note Possono Bastare: la musica come voce della memoria e della pace
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Immagine: Farodiroma.it
La musica ha il potere di raccontare storie, di dare voce a chi non ce l’ha più, di mantenere viva la memoria. È con questo spirito che Stay Human e Poche Note Possono Bastare portano avanti il loro percorso, unendo note e parole per costruire un ponte tra passato e presente, tra dolore e speranza, tra ricordo e futuro.
Questi due progetti, pur essendo autonomi, vivono grazie al sostegno di chi crede nel valore della musica come strumento di memoria e cambiamento. Sponsor, ascoltatori e abbonati sono il cuore pulsante di questa missione. Con una quota annuale di soli 15€, chiunque può contribuire a dare continuità a questa realtà, trasformando un piccolo gesto in un grande impatto culturale e sociale.
Stay Human Edizione 3: una nuova onda di memoria e impegno.
All’interno del progetto Poche Note Possono Bastare, prende forma la terza edizione di Stay Human, un’iniziativa che attraverso la musica e i testi porta alla luce temi cruciali della storia e dell’attualità. Questa edizione sarà presto disponibile su tutte le principali piattaforme di streaming, con una selezione di brani che affrontano eventi e figure chiave nella lotta per la pace e la giustizia sociale.
Le canzoni di Stay Human Edizione 3 rappresentano una sintesi perfetta tra denuncia e arte, tra impegno civile e sensibilizzazione culturale. Il progetto è aperto a tutti coloro che vogliono collaborare, contribuire o semplicemente lasciarsi trasportare dalla forza della musica.
Scopri di più e unisciti a noi: Stay Human: https://www.pochenotepossonobastare.it/stay-human
Tre brani che raccontano la storia e il coraggio.
All’interno di Stay Human Edizione 3, tre brani in particolare si distinguono per la loro forza narrativa e il loro valore storico:
Armadio della vergogna – di Laura Tussi e Fabrizio Cracolici, musiche di Ivano Angelo Monti. Questo brano ripercorre il drammatico occultamento delle stragi nazifasciste in Italia, rimaste nell’ombra per decenni. Un pezzo che grida giustizia e verità, affinché il silenzio istituzionale non spenga la memoria.
Sant’Anna – di Laura Tussi e Fabrizio Cracolici, musiche di Ivano Angelo Monti. Una dedica intensa alle vittime della strage di Sant’Anna di Stazzema, un evento simbolo della brutalità nazifascista che ancora oggi deve essere ricordato e raccontato per evitare che si ripeta.
Strade di polvere – di Laura Tussi e Fabrizio Cracolici di cui abbiamo dedicato la copertina di questo articolo, musiche di Ivano Angelo Monti. Un omaggio a Luca Attanasio, Vittorio Iacovacci e Mustapha Milambo, vittime della violenza nei territori di conflitto. Una canzone che parla di chi porta la pace dove regna il caos e di chi si batte per un mondo migliore a costo della propria vita.
Un progetto aperto a tutti: come partecipare
*Poche Note Possono Bastare* e *Stay Human* non sono solo progetti musicali: sono spazi di condivisione e collaborazione. Chiunque creda nella musica come strumento di memoria e cambiamento può contribuire, sia con il proprio supporto economico, sia con la propria voce e il proprio talento.
Come puoi sostenere Stay Human?
- - Ascoltando e condividendo le nostre canzoni sulle piattaforme di streaming.
- - Contribuendo con una quota annuale di **15€**, per supportare la produzione di nuovi brani e diffondere messaggi di pace.
- - Diventando sponsor e facendo parte attiva di questa realtà musicale che mira a lasciare un segno positivo nella società.
è possibile scrivere alla email [email protected] o versare direttamente nella pagina web qui https://www.pochenotepossonobastare.it/stay-human
Il progetto Stay Human pubblicherà ogni mese una nuova edizione attraverso la musica, raccontando storie vere tratte da articoli di storia e riassunti di vita. Il fondatore di Poche Note Possono Bastare, insieme a Laura Tussi e Fabrizio Cracolici, crede che la musica sia l’unico linguaggio senza tempo e veramente universale. Ora tocca a voi avvallare questa visione, ascoltandola e sostenendo il progetto: un costo irrisorio per un valore umanitario inestimabile.
La memoria non si spegne, la musica non si ferma.
Laura Tussi

Docente, giornalista e scrittrice, si occupa di pedagogia nonviolenta e interculturale. Ha conseguito cinque lauree specialistiche in formazione degli adulti e consulenza pedagogica nell'ambito delle scienze della formazione e dell'educazione. Coordinamento Italia Campagna Internazionale ICAN - Premio Nobel per la Pace 2017 per il disarmo nucleare universale, collabora con diverse riviste telematiche tra cui Pressenza, Peacelink, Ildialogo, Unimondo, AgoraVox ed ha ricevuto il premio per l'impegno civile nel 70esimo Anniversario della Liberazione M.E.I. - Meeting Etichette Indipendenti, Associazione Arci Ponti di Memoria e Comune di Milano. Autrice dei libri: Sacro (EMI 2009), Memorie e Olocausto (Aracne 2009), Il dovere di ricordare (Aracne 2009), Il pensiero delle differenze(Aracne 2011), Educazione e pace (Mimesis 2012), Un racconto di vita partigiana - con Fabrizio Cracolici, presidente ANPI Nova Milanese (Mimesis 2012), Dare senso al tempo-Il Decalogo oggi. Un cammino di libertà (Paoline 2012), Il dialogo per la pace. Pedagogia della Resistenza contro ogni razzismo (Mimesis 2014), Giovanni Pesce. Per non dimenticare (Mimesis 2015) con i contributi di Vittorio Agnoletto, Daniele Biacchessi, Moni Ovadia, Tiziana Pesce, Ketty Carraffa, Antifascismo e Nonviolenza (Mimesis 2017), con Alfonso Navarra, Adelmo Cervi, Alessandro Marescotti. Collabora con diverse riviste di settore, tra cui: "Scuola e didattica" - Editrice La Scuola, "Mosaico di Pace", "GAIA" - Ecoistituto del Veneto Alex Langer, "Rivista Anarchica". Promotrice del progetto per non dimenticare delle Città di Nova Milanese e Bolzano www.lageredeportazione.org e del progetto Arci Ponti di memoria www.pontidimemoria.it. Qui il suo canale video.