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Solo il 3,5% delle città europee monitorate ha una buona qualità dell’aria
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Foto: Unsplash.com
Solo 13 città europee tra quelle monitorate su 370 circa rispettano il limite OMS di 5 microgrammi per metro cubo annui di PM2,5. La svedese Uppsala è la prima. Nessuna di queste è italiana. Nonostante la qualità dell'aria e le morti associate sono in continuo calo in Europa, serve fare di più.
La maggior parte delle città europee monitorate non rispetta il nuovo limite dell’OMS del 2021 di 5 microgrammi per metro cubo all’anno di concentrazione di PM2,5. L’esposizione a particolato atmosferico causa accresce il rischio di malattie cardiovascolari, respiratorie, sviluppo di tumori, effetti sul sistema nervoso, effetti sulla gravidanza.
L’Agenzia europea per l’ambiente ha aggiornato i dati sulla concentrazione di PM2,5 in circa 370 città europee, con una popolazione maggiore a 50mila abitanti, per gli anni 2022 e 2023. Sono state escluse quelle non presenti nel database Urban Audit della Commissione europea e quelle che non dispongono delle apposite stazioni di monitoraggio.
Ecco come appaiono le città raggruppate per intervalli di concentrazione di particolato. La denominazione “buona” (sotto 5), “discreta” (tra 5 e 10), “moderata” (tra 10 e 15), “scarsa” (tra 15 e 25), “molto scarsa” (oltre 25) è stata fatta in base alle linee guida dell’OMS del 2021 (si veda tabella a fondo articolo).
Le poche città che rispettano il limite OMS sono tredici: Uppsala, Umeå, Faro, Reykjavik, Oulu, Tampere, Norrköping, Funchal, Tallinn, Narva, città metropolitana di Stoccolma, città metropolitana di Helsinki, Bergen. Cork, Trondheim e Tartu lo superano di poco. Il grosso risiede quindi in Scandinavia e dintorni.
Prima di proseguire con i dati sulle città europee, ricordiamo che il limite più recente in vigore in Europa relativo al PM2,5 è di 20 microgrammi al metro cubo l'anno. Dopo la pubblicazione delle nuove linee guida OMS, però, è stata messa in moto una revisione delle direttive in materia che propone il nuovo limite a 10 microgrammi, da raggiungere entro il 2030. In Italia il limite di legge è ancora a 25 microgrammi.
Nell’immagine seguente abbiamo rappresentato le sole città europee, tra quelle monitorate, con più di un milione di abitanti. Con “greater city” si intende la città metropolitana, quindi con una popolazione ben maggiore rispetto a quella nei soli confini comunali. Milano, per esempio, avrebbe 1,35 milioni di abitanti contro i 3,25 della città metropolitana. Discorso analogo per Napoli, Stoccolma, Zurigo e altre...