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Scheda sulle manifestazioni nel mondo
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A Mombasa, in Kenya, centinaia di giovani hanno manifestato portando striscioni e cartelli contro la guerra e i governi di Stati Uniti e Gran Bretagna. Anche in Somalia studenti, intellettuali e fedeli delle scuole coraniche sono scesi in piazza a Mogadiscio, la capitale. Una marcia contro il conflitto iracheno si è svolta per le strade di Nouakchott, la capitale della Mauritania, Paese a maggioranza di religione islamica. Dal Sudafrica il presidente Thabo Mbeki, fortemente contrario all'intervento militare ha detto che la guerra " distrugge la politica del multilateralismo". Tra pochi minuti a Londra partirà un corteo da 'Piccadilly Circus' contro la presenza dell'Inghilterra nel conflitto. Altre iniziative a favore della pace si terranno in Grecia, Italia, Francia e Germania. Anche in Autralia, che partecipa direttamente alle azioni belliche con proprie truppe, decine di migliaia di persone bloccano strade di molte città. A Perth, nell'ovest, circa 10mila persone di tutte le età hanno marciato con i pacifisti ed i sindacati A Brisbane hanno sfilato 3mila manifestanti, mentre in Tasmania i contestatori erano 2500 a Hobart, nel sud. Eguali proteste avvengono in Nuova Zelanda , Thailandia, Corea del sud,Taiwan. A Jakarta, in Indonesia, 3mila persone si sono radunate davanti all'ambasciata Usa per contestare la politica del presidente George W. Bush. In Banghladesh, Paese a maggioranza di fede musulmana, le scuole, gli uffici pubblici e moltissimi negozi sono chiusi per solidarietà col popolo iracheno colpito dalle bombe. Ieri, negli Stati Uniti, le scuole di New York erano quasi vuote perché gli studenti sono scesi in piazza, mentre a Washington circa 100 persone hanno bloccato l'accesso alla Casa Bianca, alcuni di loro sporchi di finto sangue e 15 sono stati gli arresti. A Sanaa, capitale dello Yemen, si è manifestato per il centro della città.