Save the children: operazione antipedopornografia Polizia Postale

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Save the Children, si complimenta per il successo della Polizia Postale ma dice "adesso si individuino i bambini vittime". E' l'auspicio dell'organizzazione internazionale indipendente di tutela e promozione dei diritti dell'infanzia, attiva nella prevenzione e contrasto alla pedo-pornografia su Internet con Stop-It, un progetto che comprende un sito Internet ( www.stop-it.org ) a cui è possibile inviare segnalazioni di materiale pedo-pornografico incontrato casualmente in rete.

"Esprimiamo apprezzamento per i risultati dell'operazione Prive della Polizia Postale sfociata nella denuncia di 14 persone, oltre che nel sequestro di computer, dvd, videocassette, hard disk e di molti floppy disk e cd rom", commenta Roberta Cecchetti, responsabile del Progetto Stop-It di Save the Children Italia. "Adesso ci auguriamo che si arrivi a identificare anche le vittime, ovvero i bambini ritratti nelle immagini che le persone denunciate avrebbero messo in rete".

In generale, infatti, sono pochissimi i minori individuati finora: nel 2003 l'Interpol disponeva di circa 20.000 immagini, transitate su Internet, di singoli bambini vittime di abuso sessuale; di questi, solo 250 sono stati identificati; nel 2002 erano stati 30.

L'identificazione dei bambini vittime è una delle raccomandazioni principali sortite dalla conferenza internazionale sulla pedo-pornografia che Save the Children Italia ha organizzato martedì 11 maggio a Roma.

"L'individuazione delle vittime di abusi per la produzione di materiale pedo-pornografico", prosegue Roberta Cecchetti, "resta la grande sfida per le Forze di Polizia e delle organizzazioni che si occupano di protezione dei minori. Tale questione è di vitale importanza affinché alle vittime venga dato l'aiuto terapeutico necessario per affrontare il doppio trauma costituito in primo luogo dall'aver subito un abuso, e, in secondo, dalla consapevolezza che le immagini circoleranno per un tempo indefinito tramite Internet".

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