Ricostruzione in Iraq: dure dichiarazioni di Marelli

Stampa

Il presidente dell'Ass. Ong ha preso posizione nei confronti del governo italiano. "L'assalto alla diligenza per la ricostruzione dell'Iraq, favorito dal permanere delle forze belligeranti a governare la fase di transizione viene oggi esteso - secondo le dichiarazioni di rappresentanti di politici e di Governo -al settore delle Organizzazioni Non Governative. L'On. Landi di Chiavenna (la settimana scorsa) e l'Ambasciatore italiano a Bagdad (questa settimana), hanno spudoratamente dichiarato che le ONG che verranno coinvolte nella fase della ricostruzione saranno quelle "amiche" dei partiti di maggioranza o quelle che "abiureranno" la posizione assunta dal Tavolo di Solidarietà con la colazione irachena promosso da tutte le ONG e associazioni presenti in Iraq da prima della guerra. Invece di valorizzare questa preziosissima esperienza della cultura del contesto socio-economico locale vengono pretestuosamente tacciate di collateralismo con il centro-sinistra.

Chiedere che sia l'ONU a garantire la transizione verso la democrazia e la ricostruzione post-conflitto, chiedere che il bene della popolazione irachena sia anteposto a qualunque altro tipo di interesse affaristico ci sembra che sia un dovere per quelle organizzazioni che hanno come unica finalità quella di manifestare solidarietà concreta con un popolo vessato da 12 anni di embargo e distrutto dagli ultimi mesi di guerra"

Queste le dichiarazioni di SERGIO MARELLI Presidente dell'Associazione delle ONG italiane in apertura del Convegno "Europa e Stati Uniti: una rinnovata alleanza per una globalizzazione pacifica e solidale. Il futuro delle Istituzioni internazionali e il ruolo delle organizzazioni della società civile" promosso dal Forum del Terzo Settore, dall'Associazione delle ONG italiane e dalla Tavola della Pace e ancora in corso a Civitas 2003.

Fonte: Civitas Online

Ultime notizie

Il blocco del porto di Trieste

16 Settembre 2025
Il blocco del porto di Trieste contro le armi per Israele e per l’applicazione del Trattato di pace. La mobilitazione di USB. (Laura Tussi)

L’E-Mobility in stallo?

15 Settembre 2025
La mobilità elettrica potrebbe scaricarsi: colpa di costi, filiere e infrastrutture. (Alessandro Graziadei)

Dossier/ Materie prime critiche (3)

14 Settembre 2025
La transizione energetica richiede un aumento vertiginoso della disponibilità di minerali critici come litio e rame. (Rita Cantalino)

La scheggia impazzita di Israele

12 Settembre 2025
Tel Aviv colpisce, implacabile, quando e come gli pare, nella certezza dell’impunità interna e internazionale. (Raffaele Crocco)

Eternit e panini kebab

10 Settembre 2025
Un pellegrinaggio sui campi da rugby italiani, con lo scopo di condividere e raccontare le capacità riabilitative, propedeutiche e inclusive della palla ovale. (Matthias Canapini)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad