Riconnettersi con il mondo per educarci al futuro

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Immagine: World Citizen Lab

È stato detto da più parti che l’emergenza della pandemia non ha modificato i processi in atto, ma gli ha accentuati, in positivo ma anche in negativo. Sicuramente ha fatto capire (possiamo dire: a chi voleva capire) che dobbiamo affrontare fenomeni globali con una mentalità nuova, con uno sguardo aperto, con azioni concordate, cooperative, solidali.D’altra parte anche le spinte nazionalistiche si sono acuite in determinati Paesi che hanno rotto con gli organismi internazionali, cercando per esempio di accaparrarsi dispositivi di protezione, respiratori e mascherine fino ad arrivare alla possibilità di acquistare il futuro vaccino solo per sé. Comunque si valuti, “pensare globalmente” diventa un’urgenza imprescindibile per capire il presente. 

Rimangono poi sullo sfondo le grandi questioni irrisolte: lo sviluppo sostenibile, il cambiamento nelle comunità con l’arrivo dei migranti, le trasformazioni urbane (a livello materiale e sociale), la necessità di fornire un’educazione e una sanità di qualità a tutti e tutte, la ricerca di un’armonia possibile tra uomo e natura. Sono alcuni obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. L’alternativa al perseguimento di questi traguardi è il disastro: ambientale, economico, politico, umanitario, culturale. 

Occorre educarsi ed educare a questa visione. Con questo spirito, mercoledì 24 giugno a partire dalle 17 si svolgerà l’atteso evento in modalità live streaming “WCL, prospettive di cittadinanza globale”, appuntamento conclusivo del progetto World Citezen Lab percorsi oltre le appartenenze che da due anni offre ai giovani trentini e migranti occasioni di confronto e formazione per renderli capaci di guardare a un futuro innovativo e appagante. 

All’incontro parteciperanno ospiti di spicco quali: Enrico Giovannini, Johnny Dotti, Eleonora Vlach e Andrea Bianchi. L’esperto più noto è senz’altro il Professore Enrico Giovannini, già presidente dell’Istat, ex ministro del lavoro e delle politiche sociali nel governo Letta, e ora impegnato assiduamente proprio sull’Agenda 2030. Giovannini, anche in qualità di co-fondatore e portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), una rete di oltre 240 soggetti della società civile creata per attuare in Italia il documento delle Nazioni Unite, farà un’introduzione generale sulle politiche in campo volte a raggiungere quegli obiettivi anche in relazione alle conseguenze dell’attuale emergenza sanitaria.

Johnny Dotti, pedagogista ed imprenditore sociale, si soffermerà su uno snodo centrale per il benessere del pianeta e degli individui, cioè quello del modo in cui abitiamo gli spazi ma anche i tempi della nostra vita. Questo è un aspetto centrale dell'obiettivo 11 dell’Agenda 2030, ossia quello di rendere le città e le comunità più inclusive, sicure, durature e sostenibili. 

Eleonora Vlach, ricercatrice post-doc presso l’Università di Francoforte sul Meno in Germania, parlerà sulla necessità di assicurare a tutti un’istruzione di qualità (quarto obiettivo). Nell’ambito dei suoi studi Vlach ha recentemente concluso una ricerca pluriennale sulla misura in cui la provenienza sociale e etnica degli studenti genera fin da subito una maggiore disuguaglianza nell’ambito dell’istruzione. I risultati esposti dimostreranno come le specificità di giovani con cittadinanza non italiana possono favorire o impedire percorsi di inclusione scolastica e non.

Il bisogno di un nuovo “reincantamento” del mondo, di ritrovare un “senso del luogo” che ci consenta di costruire un equilibrio con la natura, sarà al centro dell’intervento di Andrea Bianchi, ingegnere “scalzo”. Salute e benessere degli umani – ormai lo sappiamo – è strettamente collegato con la vita del Pianeta: se l’ambiente sta male, la nostra specie sarà in pericolo. Attraverso le due emergenze globali più gravi del nostro tempo (la pandemia e il surriscaldamento globale), Bianchi ci aiuterà nel tentativo di riconnetterci con la Terra, andando oltre una razionalità efficentista e la preponderanza delle nuove tecnologie. 

L’evento gratuito si potrà seguire sulle pagine Facebook e Youtube di World Citizen Lab, e rimarrà fruibile, sugli stessi canali anche nei giorni successivi. Per chi seguirà la diretta ci sarà la possibilità di fare domande ai relatori attraverso le chat di FB o YouTube.

Piergiorgio Cattani

Nato a Trento il 24 maggio 1976. Laureato in Lettere Moderne (1999) e poi in Filosofia e linguaggi della modernità (2005) presso l’Università degli studi di Trento, lavora come giornalista e libero professionista. Scrive su quotidiani e riviste locali e nazionali. Ha iniziato a collaborare con Fondazione Fontana Onlus nel 2010. Dal 2013 al 2020 è stato il direttore del portale Unimondo, un progetto editoriale di Fondazione Fontana. Attivo nel mondo del volontariato, della politica e della cultura è stato presidente di "Futura" e dell’ “Associazione Oscar Romero”. Ha scritto numerosi saggi su tematiche filosofiche, religiose, etiche e politiche ed è autore di libri inerenti ai suoi molti campi di interesse. Ci ha lasciati l'8 novembre 2020.

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