Resoconto incontro CRIS/WSIS a Roma del 28/07/03

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Pubblichiamo il resoconto della riunione della Campagna CRIS sul tema del diritto alla comunicazione fatto da Marco Trotta. Per prima cosa si è elaborato un calendario di scadenze d'interesse generale e poi un riassunto dello stato di preparazione del WSIS, il summit ONU di dicembre a Ginevra che è formalmente incentrato sul discorso delle nuove tecnologie applicate allo sviluppo (ICT 4 D - ICT for development).

VERSO IL WSIS
Claudia Padovani ha fatto un riassunto dello stato di preparazione del WSIS. Intanto bisogna evidenziare che il summit ONU è formalmente incentrato sul discorso delle nuove tecnologie applicate allo sviluppo (ICT 4 D - ICT for development). In questo senso ci sarà al palaexpò una specie
di fiera delle "best practise" (delle migliori applicazioni in questo
senso). A settembre ci sarà la terza conferenza preparatoria, l'ultima prima di Ginevra. Il summit dovrà produrre due documenti in teoria coerenti tra loro: uno di principi e l'altro di intenti. A Tunisi, nel 2005, ci sarà una verifica di tutto questo. La società civile è stata molto attiva fino a questo punto anche perché è mancato un vero sforzo da parte dei governi che o hanno sottovalutato la portata dell'evento (mirando anche ad affossarne l'importanza come sembra evidente dalla delegazione statunitense) oppure non sono in grado di fare proposte all'altezza della situazione. Ad ogni modo è stato fatto capire chiaramente che si tratta di un summit intergovernativo senza precedenti esperienze e questo sta alimentando problemi di relazione e di organizzazion già nelle fasi preparatorie. Quello che è certo è che ci sarà una assemblea plenaria della società civile ogni mattina che servirà per discutere e approfondire i temi che affronteranno le delegazioni governative durante la giornata. Le stesse delegazioni governative si sono organizzate con dei Bureau ed
hanno chiesto alla società civile di fare altrettanto. E' in corso un dibattito nella società civile per dare la rappresentatività più completa possibile a questo bureau attraverso la partecipazione delle varie componenti: autorità locali, movimenti sociali, ecc. Rimane un principio di fondo: il Bureau ha solo funzione di contrattare gli spazi di discussione,
mentre questa avviene compiutamente solo nei gruppi di discussione. Un altro tema trattato è stato l'opportunità o meno di partecipare accreditandosi al WSIS. Una parte di società civile che ha partecipato alle riunioni preparatorie fino ad adesso ritiene che non ne valga lapena vista
la sostanziale sordità delle componenti governative ai problemi sollevati fino ad ora, ma c'è anche chi pensa che ci sia ancora spazio perché da dentro si possono capire molto cose utili anche per chi vuole fare pressione da fuori (c'è tempo fino al 31 Luglio per iscriversi !). Ad ogni modo c'è un sostanziale accordo nel non voler mettere in contrapposizione
le forme di pressione dall'interno e quelle esterne.

DUBBIO ITALIA
Fino ad ora la partecipazione italiana alle conferenze preparatori è stata piuttosto scarsa. Matilde Ferraro conferma che il governo italiano ha già chiamato più di una volta le ONG ad un incontro, ma l'interesse verso questo genere di confronti è sembrato molto relativo. Si ha la netta sensazione che tutto il problema del governo italiano sia andare verso l'appuntamento di Ginevra potendo dire che la società civile è stata consultata. In realtà, per una serie di probabili problemi politici all'interno del governo che hanno fatto in modo che l'organizzazione della partecipazione italiana al summit fosse affidata a persone diverse, ogni volta queste riunioni sono state introdotte da persone nuove che hanno ripetuto le stesse cose del precedente incontro. Non si è fatta chiarezza su quale sarà la posizione del governo italiano. Io ho sottolineato come, in realtà, c'è un tema che probabilmente il governo sbandiererà come ha già fatto in altre occasioni: l'e-government. Un tema che ha i beneficio di essere un impegno assunto al G8 di Genova, certamente di prestigio e di rilievo propagandistico (Berlusconi ha parlato di questo al parlamento
europeo, in apertura di semestre europeo, se non fosse passato agli "onori" della cronaca per altri motivi), ma che proprio per questo può risultare aria fritta per un capo di stato che ha il grosso problema di avere poco credito all'estero. E invece aria fritta non è perché, ad esempio, all'ultimo vertice di Salonicco si è deciso che le future carte d'identità
elettroniche europee avranno i dati biometrici registrati sopra (un bel problema di privacy e di diritti di cittadinanza, quindi). Il governo italiano ha provato a coinvolgere le ONG in questo discorso (con vertice di Palermo dell'anno scorso
http://www.innovazione.gov.it/ita/egov_sviluppo/palermo_2002index.shtml), ma tutta l'operazione è sembrata una manovra di facciata per vincolare gli aiuti allo sviluppo (Belusconi ha detto che avrebbe finanziato soprattutto progetti di e-government nei paesei del terzo mondo) a situazioni di dubbia
utilità sul piano sociale che però assicurerebbero un ritorno
d'investimento per le aziende coinvolte e si avvantaggerebbero
dell'esperienza sul campo delle ONG. Ad ogni modo, in questo momento, questi progetti sono fermi perché non ci sono fondi.

TEMI
Jason Nardi ha evidenziato i temi portati avanti fino ad ora
1) Pluralismo, concentrazione e convergenza dei media (introdotto perché nei draft del WSIS non c'era nulla)
2) Infosecurity, cyberights e tutta la gamma di diritti e roblematiche introdotte con l'avvento delle nuove tecnologie nelle relazioni umane e rispetto al problema del controllo sociale (vedi Total Information Awareness negli USA o Echelon)
3) Accesso ai saperi, proprietà della conoscenza. Tecnologie e saperi liberi contro quelli proprietari. Campagne su EUCD, DCMA, ecc.
4) E-government
GianMarco Schiesaro ha fatto notare l'importanza che tutti questi temi verranno messi in relazione ad una conferenza che parlerà di sviluppo. Io e Matilde Ferraro abbiamo fatto presente che il problema dell'accesso ai saperi potrebbe catalizzare l'interesse di un movimento più ampio proprio
perché si presta ad essere un tema centrale soprattutto nei paesi in via di sviluppo (o meglio impoveriti).
Sempre GianMarco Schiesaro ha fatto notare un tema importante come l'e-governance: ovvero come far partecipare tutta la società civile ad un modello di sviluppo più democratico dell'infrastruttura rete Internet Io ho fatto notare che il tema e-government è trasversale ai primi 4 e
sarebbe un dovere della campagna smascherare le mistificazioni politiche del governo italiano in questo senso.
Eugenio Cirese ha sottolineato l'importanza di trovare un tema orte, uno slogan forte per dare un impatto comunicativo ai temi delle campagne.

CONCLUSIONI:
1) Elaborare un manifesto su questi temi per settembre che prenda quello del CRIS (http://www.cris-italia.info/article.php?story_id=23&topic_id=37) come griglia tematica di riferimento e venga ampliato con i contributi di altri soggetti (ad esempio la piattaforma delle ONG italiane) e che veda singoli e gruppi contribuire secondo le proprie competenze. Uno strumento
importante per coinvolgere nelle campagne verso il WSIS il maggior numero di soggetti possibili che fino ad oggi nel paese e non solo, si sono fatti carico di campagne sul diritto alla comunicazione, sull'utilizzo critico e consapevole delle nuove tecnologie, sul diritto all'accesso ai saperi, sul conflitto d'interessi del presidente del consiglio, sul problema
dell'indipendenza dell'informazione, ecc.

2) Fare pressioni sul governo italiano perché sciolga le riserve sulle proposte che porterà lì ufficialmente e le metta al vaglio della società civile. C'è inoltre la proposta di chiedere ufficialmente che la delegazione italiana, come ha già fatto quelal svizzera, non sia solo governativa ma comprenda una quota di società civile. Pubblicizzare l'esito di queste discussioni col governo

3) Ridefinire la struttura del sito di CRIS Italia
(http://www.cris-italia.info) per riuscire a renderlo un punto di
riferimento continuamente aggiornato sulle campagne verso il WSIS, lo stato delle adesioni al manifesto, gli appuntamenti di discussioni (da pubblicizzare ed arricchire il calendario, proponendo che ci impegni a organizzare sul locale momenti di discussione su questi temi) Servono volontari*.

4) Rielaborare alcuni slogan pubblicitari delle imprese di
telecomunicazione in funzione di "interferenza culturale" per permettere alla campagna di essere più efficace in termini comunicativi.

5) Sviluppare il progetto del cyber bus e vedere la sua fattibilità http://www.unimondo.org/pipermail/cris-italia/2003-July/000102.html

Fonte: Cris Italia
Riferimenti: lista discussione

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