Piccoli produttori pass per Tuttaunaltracosa a Modena

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La tazzina di caffè al bar costa sempre di più, ma la quotazione del caffè grezzo continua ad oscillare, in borsa, attorno ai 65 dollari al quintale, contro i 550 dollari del 1997. Un prezzo bassissimo quindi, che per chi lo coltiva significa non riuscire a coprire neppure i costi di produzione.

Etimos, Consorzio che opera nell'ambito del microcredito nei paesi del Sud del mondo e TransFair, marchio di garanzia del commercio equo e solidale, conoscono molto bene questa situazione per la loro esperienza pluriennale di lavoro e di condivisione con le comunità del Sud del mondo. E' per questo che hanno lanciato una campagna di sostegno ai piccoli produttori del sud del mondo, alle prese non solo con la morsa delle oscillazioni dei prezzi, ma anche con il monopolio delle multinazionali e lo strapotere degli intermediari locali.

La campagna "Sin café no hay ma㱀ana" verrà presentata a Modena alla Fiera Nazionale del commercio equo e solidale Tuttaunaltracosa sabato 14 giugno alle ore 11,30 presso lo Spazio Incontri del Foro Boario. Marco Santori, presidente di Etimos, parlerà del microcredito come approccio allo sviluppo sostenibile; Paolo Pastore, direttore di TransFair Italia affronterà invece il tema del commercio equo come opportunità per produttori e consumatori; Mario Portanova, autore del libro "Altrimondi" (Ed. Il Saggiatore), che verrà presentato nel corso dell'incontro, rifletterà invece su "Nuovi stili di vita e consumo consapevole".

Per i cafetaleros dell'America latina un prezzo d'acquisto giusto delle materie prime e l'accesso al credito sono oggi proprio per questo opportunità concrete di sviluppo e di riscatto. Per questo la campagna prevede due azioni in favore dei piccoli produttori associati alla Central de Cooperativas cafetaleras, organizzazione che raggruppa la gran parte dei produttori di caffè dell'Honduras: da un lato l'invito all'acquisto di prodotti del commercio equo e solidale - del cui circuito la Central fa parte - per garantire ai produttori accesso al mercato e condizioni più dignitose di vita, dall'altro sostenere con i propri risparmi la costituzione di un fondo di garanzia per l'accesso al credito da parte dello stesso consorzio honduregno. "Noi produttori del sud del mondo abbiamo bisogno di consumatori consapevoli" ha affermato a Civitas il 4 maggio scorso Dagoberto Suazo, direttore della Central, sottolineando l'importanza della campagna per i cafetaleros.

"Sin café no hay ma㱀ana" non si ferma però al caffè, perché sono previste altre azioni che saranno sviluppate nel giro di un anno, declinando di volta in volta il nome di un prodotto del commercio equo e abbinandolo a un produttore. Oltre al caffè, quindi, anche miele, palloni e altri prodotti.

Tutte le informazioni sulla campagna sono disponibili su www.campagnaproduttori.net.

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