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Piani di sicurezza ma palestinesi blindati
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Il governo dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) ha espresso una prima valutazione positiva sul piano proposto dal ministro della difesa israeliano Benyamin Ben Eliezer che prevede il ritiro dei militari dalle zone occupate in cambio di garanzie sulla fine della tragica catena di attentati ad obiettivi israeliani. Nella notte tra il 6 e 7 agosto è comunque scattata una rappresaglia da parte dell'esercito israeliano nella striscia di Gaza. Tra le città blindate c'è anche Nablus dove, secondo un gruppo di pacifisti internazionali dell'Interational Solidarity Movement presenti nella città, l'incursione ha tutte le caratteristiche di una punizione collettiva: essi riferiscono che circa metà della città è rimasta senz'acqua, probabilmente a causa della distruzione di alcune tubature. Anche l'organizzazione pacifista Gush Shalom è vittima della repressione del governo Sharon a causa della campagna promossa tra i riservisti dell'esercito allo scopo di persuaderli a non prestare servizio nei Territori Occupati e a non violare i diritti umani. Intanto l'Onu ha dettato una nuova risoluzione contro Israele e il Vaticano ha esortato l'Europa ad intervenire con più decisione per porre fine al conflitto israelo-palestinese.
Pubblicato il: 07.08.2002 " Fonte: » Altremappe, Il Manifesto, Onuonline, Rainet, Gush Shalom, Vita;
" Approfondimento: » Dossier Medio Oriente;
" Azione: » Campagna per la gioventù palestinese;