Perchè vogliono spostare il processo per la Diaz?

Stampa

Il Comitato Verità e Giustizia per Genova prende posizione sulla ridda di notizie, spesso incontrollate, che negli ultimi giorni sono circolate, tra le quali quella di un possibile spostamento del processo per l'assalto alla scuola Diaz da Genova a Torino oppure i veleni delle dichiarazioni di alti funzionari indagati. In altri casi si tratta di notizie vecchie e già smentite dagli interessati, quali quella di una presunta connivenza del Genoa Social Forum e dei manifestanti pacifici con i black-bloc.

Dal comunicato del Comitato Verità e Giustizia per Genova :

L'operazione in atto è estremamente chiara: gettare discredito sui magistrati, sugli organizzatori delle manifestazioni del G8, sui manifestanti, sulle vittime della violenza delle Forze dell'Ordine alla Diaz, a Bolzaneto, nelle piazze di Genova. Creare un clima di confusione generalizzato dove si mischiano e confondono le vittime delle violenze con chi le ha perpetrate; fare in modo che il processo per la Diaz non si faccia, né a Genova, né a Torino.

Noi non entriamo nel merito delle motivazioni che potrebbero portare alla richiesta di spostamento del processo, ma ribadiamo i fatti finora appurati dai magistrati che hanno concluso le indagini su Diaz e Bolzaneto. Gli atti delle inchieste compongono un quadro allarmante di abusi, falsi, violazione delle leggi, disprezzo per le regole di base della democrazia da parte di chi è chiamato e tenuto a difenderle.

Noi chiediamo che vengano individuate tutte le responsabilità fino ai più alti livelli, senza impunità o protezioni per alcuno; la magistratura deve poter procedere con il massimo di serenità e di rigore, in piena autonomia.

Concludiamo ricordando che dalla Scuola Diaz sono usciti più di 80 feriti sui 93 manifestanti arrestati e pensiamo che quanto da loro denunciato, e successivamente riscontrato dai magistrati, parli da sé:
a.. una manifestante è stata colpita con manganellate alla testa e in varie parti del corpo, presa a calci nel petto, nella pancia già ferita alla testa e sanguinante, nuovamente colpita, a terra immobilizzata, con calci alla testa;
b.. un altro è stato colpito con manganellate, colpito ripetutamente a calci già a terra e ferito e investito dal getto di polvere di estintore sulle ferite sanguinanti:
c.. un'altra ancora è stata percossa ripetutamente con manganellate alla testa e alle spalle, caduta a terra percossa con calci alla schiena e al petto, presa per i capelli e sollevata, calciata in mezzo alle gambe, sbattuta contro un muro, manganellata ancora e presa a calci al petto e al ventre, successivamente trascinata per i capelli lungo alcune rampe di scale, colpita ancora da tutti i lati con manganelli;

e potremmo continuare così per altri 80 casi e raccontare ancora della notte "cilena" alla scuola Diaz. Noi chiediamo a nome dei feriti della Diaz e di Bolzaneto la trasparenza e la correttezza dei mezzi di informazione, l'attenzione della società civile; perché i processi per la Diaz e Bolzaneto si facciano a Genova, perché quello che è successo a Luglio del 2001 non succeda più".

Fonte: Comitato Verità e Giustizia

Ultime notizie

Elezioni nel 2026: fare politica nella Gerusalemme occupata

11 Novembre 2025
Le elezioni in programma per il 2026 sono un punto cruciale per un futuro governo unitario in Palestina. (Monica Pelliccia e Alice Pistolesi)

COP30: la cronaca della delegazione di Agenzia di Stampa Giovanile

11 Novembre 2025
Una delegazione di 9 giovani e ricercatori trentini è alla Conferenza ONU sul Clima (COP30) a Belém, in Amazzonia, per raccontare e condividere il futuro del Pianeta.

Eventi estremi e povertà

11 Novembre 2025
La povertà è un problema socioeconomico profondamente interconnesso con la crisi climatica. (Alessandro Graziadei)

Una vi(t)a semplice

10 Novembre 2025
Il progetto "L’ovale storto" racconta le capacità riabilitative, propedeutiche e inclusive della palla ovale. (Matthias Canapini)

Cosa vogliono gli africani dalla COP30

09 Novembre 2025
Invece di continuare ad aspettare gli aiuti, l'Africa sta cercando di mobilitare investimenti nella sua transizione verde. (Other News)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad