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Per un governo pubblico dell'acqua
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Emilio Molinari e Rosario Lembo, rispettivamente Vice Presidente e Segretario nazionale del Comitato italiano per il Contratto Mondiale sull'Acqua promuovono questo appello ai partiti e agli amministratori del Comune e della Provincia di Milano chiedendo che la MM non venga privatizzata.
PER UN GOVERNO PUBBLICO dell'ACQUA
E' GRAVE. Le decisioni del Sindaco Albertini di privatizzare la MM e quindi il servizio idrico cittadino trova la nostra più completa contrarietà come Comitato italiano per il Contratto Mondiale sull'Acqua e quella di chi sottoscrive il presente appello.
Noi pensiamo che l'acqua, per ciò che rappresenta , per la sua indispensabilità, insostituibilità , per il fatto che va tutelata e risparmiata, per il suo valore di "bene comune" e la sua "sacralità", non possa essere in alcun modo considerata oggetto di mercificazione.
E' grave perché questa decisione del Comune avviene senza informare i cittadini e senza coinvolgere la società civile.
Ed è oltremodo grave perché separa ancora di più la già assurda divisione introdotta dalla Legge Regionale tra Milano Città e la Provincia nel governo dell'acqua , di uno dei principali bacini del Paese. Cosi è purtroppo..
Dal momento che gli Amministratori provinciali hanno assunto a suo tempo verso gli elettori ,
l' impegno programmatico di mantenere pubblica la gestione del sistema idrico con il coinvolgimento dei gestori a partire dai più grandi e che con essi è in corso un confronto " partecipato" e democratico", teso a realizzare una gestione in house del servizio idrico, noi pensiamo che questa sia la strada giusta .
Pensiamo che il grande tema dell'acqua e dei beni comuni debba essere al centro di ogni confronto pubblico ed elettorale e che fra i due Ambiti si debba necessariamente procedere contemporaneamente e in una visione di gestione della risorse nella prospettiva di "Area metropolitana" e di " unico Bacino idrografico".
Cosi come nello scorso secolo la sfida della politica fu quello di portare l'acqua potabile nelle case dei cittadini , oggi la politica ed i partiti non possono ridurre la loro missione a quella di azionisti che affidano ai privati la garanzia dell'accesso all'acqua.
Chiediamo pertanto che venga messo un freno ad ogni iniziativa di privatizzazione e che si apra, finalmente , quel confronto pubblico tra amministratori del Governo e dell'opposizione sia in Comune che in Provincia con i cittadini e le forme organizzate della società civile.
Chiediamo pertanto ai Partiti dell'opposizione al Comune di Milano di prendere posizione pubblica e di contrastare l' eventuale scelta della Giunta.
Chiediamo ai Capigruppo dei Partiti della maggioranza della Provincia ed il Presidente Pennati, di farsi carico di una iniziativa politica " forte" verso il Comune per pervenire ad un governo politico , unitario, delle risorse idriche secondo una logica di servizio pubblico integrato a livello di area metropolitana. e di salvaguardia del Bene Comune e di sottoscrivere il presente appello.
Chiediamo infine ai Sindaci ed agli Amministratori dei Comuni della Provincia di Milano, di sottoscrivere il presente appello, di attivare a livello comunale iniziative di confronto e di partecipazione dei cittadini sulla gestione dei servizi idrici nell'Area Metropolitana.
Come Comitato italiano dichiariamo la nostra disponibilità a costruire insieme un percorso di sensibilizzazione e di confronto politico che porti alla realizzazione, entro un mese, di un Convengo pubblico nel quale Comune e Provincia di Milano si confrontino sulle diverse opzioni politico-culturali attorni alla grande questione dell'accesso all'acqua potabile prima di adottare qualunque decisione su modelli di gestione della risorse idriche a livello dei rispettivi ATO .
Per il Comitato Italiano per il Contratto Mondiale sull'Acqua
Emilio Molinari ( Vice Presidente Comitato Italiano) e Rosario Lembo ( Segretario nazionale)