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Pena di morte: tre esecuzioni a Cuba
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Tre uomini di fronte al plotone di esecuzione. Accade a Cuba dove le autorità hanno posto fine ad una moratoria di fatto sulle esecuzioni che durava da tre anni. "All'indomani degli arresti di massa e dei processi sommari di almeno 75 dissidenti - molti dei quali hanno ricevuto condanne incredibilmente lunghe, fino a 28 anni - queste esecuzioni segnano una grave erosione dei diritti umani di Cuba" - ha dichiarato Amnesty International. I tre uomini facevano parte di un gruppo di persone accusate di aver dirottato una nave cubana con diverse decine di passeggeri a bordo, lo scorso 2 aprile, e di aver tentato di dirigerla verso gli Stati Uniti. L'incidente, il terzo dirottamento in due settimane, era terminato dopo alcuni giorni in modo incruento. L'11 aprile, commentando le esecuzioni, il governo cubano ha dichiarato che il paese era stato sottoposto a gravi provocazioni e a minacce alla sicurezza nazionale provenienti dagli Stati Uniti. La stessa Amnesty ha recentemente reso noti i dati sulle condanne a morte nel mondo durante il 2002. 1526 sono le persone giustiziate in 31 paesi e 3284 quelle condannate a morte in 67 paesi. In Cina, in Iran e negli USA è stato condotto l'81% delle esecuzioni. Intanto la Comunità di Sant'Egidio ha reso noto che l'appello per una moratoria universale delle esecuzioni, da loro proposto, ha raggiunto i 4 milioni di firme. "Nonostante tante difficoltà in alcuni paesi la pena di morte è stata abolita, come in Cile e in Serbia Montenegro. Negli Stati Uniti si è registrata una flessione delle esecuzioni" hanno dichiarato i promotori dell'appello.