Oltre 40.000 visitatori per un'edizione memorabile

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Praticamente impossibile citare i numerosissimi ed impegnativi argomenti trattati negli oltre 120 Convegni e seminari (tutti molto seguiti da un pubblico attento di quasi 20.000 persone) realizzati nei 4 giorni di rassegna : dalla pace ai problemi dei detenuti, dalla prostituzione alle tematiche legate alla disabilità, dall'impresa sociale allo sport per tutti, dal servizio pubblico radiotelevisivo al calcio etico, dal fund raising all'emigrazione e immigrazione.
Significative le iniziative promosse dalla Regione Veneto e dalla Provincia di Padova, che a queste tematiche, connesse alla realtà locale, hanno dedicato numerose iniziative.

Qui a Civitas sono state lanciate ben sette campagne d'impegno civile:
1) Le mani sull'oro blu: Le politiche e le ricerche sull'acqua - la gestione sostenibile della risorsa idrica promossa da Cipsi, Legambiente, WWF Italia, in collaborazione con il Comitato Italiano per il Contratto Mondiale dell'Acqua
2) No al ricorso alla guerra (Art.1) nella Costituzione Europea promossa dalla Tavola della Pace
3) Un'altra comunicazione è possibile sui Diritti di Comunicazione nella Società dell'Informazione
4) Sin crédito no hay ma㱀ana. Campagna a sostegno dei piccoli produttori del sud del mondo promossa Consorzio Etimos in collaborazione con TransFair Italia
5) Più dai meno versi: La deducibilità fiscale delle donazioni promossa da Vita, Forum Terzo settore, Summit solidarietà
6) "Io non discrimino" di sensibilizzazione dell'opinione pubblica per l'adozione di legislazioni non discriminatorie promossa da Amnesty International
7) No Dumping : No ai sussidi alle esportazioni promossa da Volontari nel mondo - FOCSIV, in collaborazione con il settimanale VITA

La sezione italiana di Amnesty International ha tenuto nei padiglioni della Fiera la propria XVIII Assemblea Generale ed ha realizzato in concomitanza con Civitas la "Settimana dei diritti umani": sette giorni di iniziative sul tema della discriminazione e del rispetto dei diritti umani, con iniziative allargate alla città (come il concerto gratuito di Elisa).

Antonio Sambo coordinatore di Civitas così commenta questi risultati: "Negli ultimi due anni la scelta era stata quella di chiamare i rappresentanti del Governo ad un confronto sui problemi e le prospettive del terzo settore italiano. Quest'anno abbiamo invece scelto di focalizzare l'attenzione al nostro interno, per riascoltare i e dare voce ai bisogni della gente. E' stata per noi una grande vittoria vedere che le persone hanno comunque partecipato con energia, entusiasmo, progettualità e in maniera ancor più massiccia. Se negli anni passati c'era stata la preoccupazione che Civitas fosse per loro una vetrina, ebbene i risultati di quest'anno la smentiscono".

"Un terzo settore maturo - hanno commentato Edoardo Patriarca e Giampiero Rasimelli portavoce del Forum del Terzo Settore - pronto, dopo gli anni della crescita e del consolidamento, ad una piena assunzione di responsabilità anche nei confronti del Paese. Civitas è lo specchio di questo percorso che il terzo settore ha fatto: e la sempre maggior partecipazione del pubblico conferma come le persone oggi avvertano sempre più che la solidarietà, la dimensione comunitaria, la giustizia sociale non sono garantite e tutelate solo dallo Stato ma anche dal terzo settore".

Secondo i promotori della World Social Agenda organizzata a Civitas per il quarto anno "Qui le questioni internazionali sono sempre al centro dell'attenzione. Dopo la guerra in Iraq la società civile non "si è arresa": gli appuntamenti che la WSA e tante altre realtà hanno organizzato a Civitas hanno sottolineato gli aspetti di proposte alternative all'economia di guerra e alla comunicazione monopolista e sono stati seguitissimi e partecipati".

"Civitas - dichiara in chiusura Antonio Sambo - non si conclude stasera ma da domani prosegue nella quotidianità del lavoro che i molti operatori realizzano per il bene della comunità"

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