OMS: Rapporto 2004 sulla salute, manca sangue nel mondo

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L'Organizzazione mondiale della sanità (WHO/OMS) ha reso pubblico oggi il Rapporto 2004 sulla salute nel mondo che riporta una strategia comprensiva per la prevenzione e la cura dell'Hiv/Aids. L'impatto della malattia ha già reso orfani 14 milioni di bambini nel mondo e appena il 7% delle persone che hanno urgentemente bisogno di una terapia antiretrovirale nel mondo hanno accesso a tali cure, denuncia l'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms) spronando la comunità internazionale ad investire efficacemente nella lotta contro il flagello dell'Aids.

Per la prima volta nella tragica storia di questa malattia, è possibile ''cambiare il corso della storia'' e salvare milioni di vite umane, afferma il rapporto. Per la prima volta infatti i fondi per finanziare la lotta all'aids sono in netto aumento, mentre il prezzo delle terapie è sceso.

La sfida è ora nell'azione. La storia dell'Aids, la ''peggiore epidemia ad aver colpito il mondo da molti secoli'', è ancora una storia di morte, soprattutto nei Paesi poveri: in circa un quarto di secolo, il virus ha infatti sterminato 20 milioni di persone ed è diventato la prima causa di decesso nella fascia di età tra i 15 e i 59 anni, quella produttiva. Nel solo 2003, l'Aids ha fatto 3 milioni di morti e 5 milioni di persone hanno contratto il virus - ricorda Vita riprendendo un'anticipazione del Rapporto.

Dall'11 al 16 luglio si terrà a Bangkok la XVma Conferenza mondiale sull'Aids. Il sito Kaisernetwork.org offrirà in webcast la copertura completa delle conferenze, notizie, interviste e sommari delle giornate.

Intanto nei giorni scorsi, in occasione della "Giornata mondiale dei donatori di sangue", l'Organizzazione mondiale della sanità ha ricordato che l'82% della popolazione mondiale non ha la garanzia di avere accesso al sangue per trasfusione, nè la sicurezza che il sangue eventualmente ricevuto sia sicuro. La mancanza di sangue sicuro ha un forte impatto sulla mortalità: trasfusioni a rischio e indisponibilità di sangue sicuro hanno una grave ripercussione sulle donne con complicanze in gravidanza, vittime di traumi e bambini affetti da grave anemia in seguito a malaria o denutrizione. Per esempio, da 150 a 1000 morti ogni anno dovute a complicanze in gravidanza potrebbero essere evitate se fosse disponibile sangue sicuro.

Il Sud Africa e lo Zimbawe hanno messo a punto nuove strategie già negli anni ottanta all'inizio dell'epidemia di Aids affinché il sangue per le trasfusioni fosse sicuro. Una di queste strategie è l'iniziativa Pledge o Club 25 e consiste nell'impegno da parte di gruppi di studenti che stanno per concludere la scuola superiore a donare il sangue 25 volte prima dei 25 anni.

La "Giornata mondiale del donatore" è stata cosponsorizzata da quattro organizzazioni internazionali che operano per la raccolta di sangue nel mondo attraverso la promozione di donazioni volontarie e non remunerate: Organizzazione Mondiale della Sanità, la Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, la Federazione Internazionale delle Organizzazioni Donatori di Sangue e la Società Internazionale Trasfusioni di sangue e dalla Federazione Internazionale Football (FIFA). [GB]

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