NO ai missili USA in Brasile e nel mondo

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In Brasile, l'accordo con gli Usa per installare una base missilistica nel centro aerospaziale di Alcantara è al centro del dibattito pubblico. Le giustificazioni del governo sono prettamente economiche e riguardano le numerose risorse che giungerebbero nel paese. Tra i fattori più preoccupanti è il fatto che si permette agli Stati Uniti un uso indiscriminato della base militare, in modo pienamente indipendente dalle autorità brasiliane. Inaugurata durante la dittatura militare, la base di Alcantara si estende su 52 mila ettari. Circa 600 famiglie discendenti dagli schiavi e dagli indios sono state allontanate. Solo due mesi fa, gli USA hanno annunciato che si ritireranno unilateralmente dal trattato Anti Ballistic Missile (ABM) del 1972. Ma chi risentirà della decisione? La Russia, anche con la prevista riduzione dell'arsenale strategico nucleare, avrà comunque 1.500-2.000 missili intercontinentali a disposizione. Per la Cina la strada è tutta in salita, in quanto attualmente dispone di un limitato numero di missili balistici e questo la porterebbe ad una corsa agli armamenti per superare con il numero le capacità tecnologiche americane, costruendo quella "grande muraglia di missili" che Pechino aveva minacciato durante i primi test del programma americano. Intanto in Scozia è in atto una grande protesta antinucleare contro la base di sottomarini della flotta Trident a Faslane. Cinquanta attivisti, tra cui due membri del parlamento scozzese, sono stati arrestati.
Pubblicato il: 11.02.2002
" Fonte: » Carta, Kontrokultura, Volontari per lo Sviluppo;
" Approfondimento: » Stop Star Wars, Star Wars is a Lemon;

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