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Multinazionali e WTO sotto osservazione
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Riprendono i lavori in sede Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO). A inizio febbraio si è tenuto il General Council che ha riproposto un incontro sui temi dello scorso vertice ministeriale di Doha. Continua intanto il contenzioso fra USA ed UE, sia per la recente condanna WTO che ha dichiarato illegali i sussidi all'esportazione praticati dagli USA a beneficio delle sue multinazionali, sia per la decisione UE di tassare indirettamente i prodotti consegnati online ai consumatori, acquistati e "scaricati" da siti extraeuropei. Mike Moore, attuale direttore generale, presiederà il nuovo Comitato fino al prossimo settembre, poi gli succederà il nuovo direttore designato Supachai Panitchpakdi. Il commercio, tema centrale della WTO, è sotto osservazione di Amnesty International e l'ONG IBLF che hanno prediposto sette dettagliate mappe del pianeta, che mettono sotto una lente d'ingrandimento i Paesi in cui si violano costantemente i diritti umani e dove le multinazionali leader negli States ed in Europa possono correre seri rischi d'essere associati a quei regimi dittatoriali. L'obiettivo delle cartine economiche dei diritti umani è d'illustrare dove le grandi aziende sono più vulnerabili, ai costi ed ai danni d'immagine associati a violazioni dei diritti umani
Pubblicato il: 18.02.2002
" Fonte: » Mondo Aperto, Amnesty International, Campagna Stop Millenium Round ;
" Approfondimento: » Dossier Il mondo non è in vendita, Social Responsibility Forum, Studi della New Academy of Business ;