www.unimondo.org/Notizie/Mucca-pazza-anche-in-Italia-74701
Mucca pazza anche in Italia
Notizie
Stampa
In Sicilia è stato segnalato presso l'Istituto superiore di sanità il primo caso sospetto in Italia della variante umana della malattia di Creutzfeldt-Jackob. Gianluca Felicetti, consigliere direttivo LAV e responsabile del settore Allevamenti, ha dichiarato " questa notizia era inevitabilmente attesa da tempo perché ciò che non è ancora cambiato dal 1995 ad oggi, sono le condizioni di allevamento degli animali, la stabulazione intensiva e a catena, il principio del massimo risultato nel minore tempo possibile su cui è fondata l'attuale zootecnia finanziata da Stati e Regioni". La LAV denuncia inoltre l'esistenza di un vaccino usato per nascondere la malattia negli animali rendendo inefficaci le analisi: il vaccino "RB51" è stato utilizzato negli USA per i bisonti, ma è vietato in Italia e circolerebbe attraverso un circuito criminale controllato dalla mafia. Greenpeace Italia, intanto, denuncia che L'Ufficio Europeo Brevetti ha concesso per la prima volta un brevetto che copre campi e coltivazioni forestali. Il brevetto EP 784 421, concesso alla "Treetech Management " il 23 gennaio, riguarda campi in cui piante Ogm sono coltivate al fianco di quelle tradizionali. Luca Colombo, responsabile della Campagna Ogm di Greenpeace, ricorda che "circa l'80% degli Ogm che vengono importati finiscono nella mangimistica e i recenti allarmi alimentari (mucca pazza, polli alla diossina) hanno dimostrato che la dieta del bestiame, oltre a riflettersi sulla qualità dei prodotti zootecnici, può condurre a vere e proprie emergenze sanitarie".
Pubblicato il: 07.02.2002
" Fonte: » Greenpeace Italia, LAV ;
" Approfondimento: » Governo Italiano- Dossier Mucca Pazza , Tmcrew, Ministero della Sanità, BSE Inquiry, ;