Msf: ormai 7 milioni gli affamati

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A un mese dall'intervento militare, Medici senza frontiere (Msf) denuncia l'aggravarsi della situazione in Afghanistan dove sono aumentati da 4 a 7 milioni le persone dipendenti dalle agenzie umanitarie. L'allarme è stato lanciato da Fazel Karim Kazel, afgano, direttore di "Omar International", organizzazione impegnata nello sminamento in Afghanistan, ricordando che le mine anti-persona sono stimate complessivamente dai 5 ai 7 milioni in tutto l'Afghanistan. Tra le vittime, il 35 per cento sono bambini ed il 45 per cento donne. Karim Kazel ha poi rammentato che gli ordigni sono disseminati in circa 780 chilometri quadrati di territorio, comprese zone in cui sorgono terreni agricoli, aree residenziali, strade, canali e zone commerciali. Intanto il Programma mondiale alimentare delle Nazioni Unite (WFP) ha iniziato a inviare materiale di emergenza alla nazione afgana via aerea, soprattutto nelle zone settentrionali del paese. In alcune zone è già arrivato l'inverno e sta causando notevoli disagi alle operazioni di consegne di emergenza.
Pubblicato il: 08.11.2001
" Fonte: » Misna, Onuonline.it, Medici Senza Frontiere;
" Approfondimento: » Emergency;

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