Microcredito: presto la Grameen Bank in Italia, Etimos in Sri Lanka e Cambogia

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La Grameen Bank, l'istituto per il microcredito ideato da Muhammad Yunus arriverà presto anche in Italia. Lo ha annunciato ieri lo stesso Yunus nel corso di una conferenza stampa presso la Fondazione Cariplo specificando che sta terminando gli accordi con Unicredit e l'università di Bologna per far partire Grameen Italia. "Abbiamo già fatto la stessa cosa negli Stati Uniti - ha concluso - e i risultati sono stati eccellenti".

Nel nostro paese esiste una "fame di microcredito", specialmente tra i giovani e gli immigrati che reclamano diverse esigenze, di natura abitativa, economica e familiare. Stando ai recenti dati pubblicati dall'Abi sul tema "Banche e inclusione finanziaria: indagine sul territorio italiano", infatti, risulta che ben il 24% dei servizi di risparmio della cosiddetta categoria "micro finanza", mentre il 22% del credito e il 26,2% dei conti corrente va alla clientela giovane. I servizi di risparmio di microfinanza sono utilizzati nel 13,5% dei casi da studenti, mentre quelli di credito ne riguardano il 9% ed oltre il 14,2% se si considera il comparto dei conti correnti e dei servizi di pagamento. Piace anche ai lavoratori atipici questa forma di finanziamento, che se ne avvale nel 10% dei casi per servizi di risparmio, per il 13% per il credito, e nel 12% per conti correnti e servizi di pagamento.

Tra le altre, in Italia va segnalata l'inizio lo scorso dicembre della nuova associazione "Verso Mag Firenze", nata dall’unione di due realtà fortemente impegnate nel microcredito - il "Fondo etico e sociale delle Piagge" e il "Progetto Seme di Settignano" – e ispirata all’esperienza delle altre Mag operative dalla fine degli anni ’70. "Le persone sono più importanti del denaro, ma il denaro serve per vivere. La nostra idea allora è quella di dare credito alle persone, alle famiglie e alle piccole imprese in difficoltà" - ha spiegato Alessandro Santoro, sacerdote di riferimento all’interno della comunità Le Piagge e ispiratore del progetto Mag. "Partiamo da una solida base di capitale sociale, circa 150.000 euro raccolti grazie al microcredito; adesso l’obiettivo è quello di tessere una rete fatta di persone, gruppi, associazioni, enti, amministrazioni e organizzazioni varie capaci di dare forza ad un progetto ambizioso e per nulla utopico: quello di fare "obiezione bancaria".

Intanto Banca Etica si appresta a festeggiare l'8 marzo il decennale delle attività insieme ai 30mila soci e risparmiatori che la scelgono ogni giorno per aprire un conto corrente o fare un investimento che diventa volano di un’economia sociale e solidale. "Proprio in un momento così difficile per la società mondiale, il decennale di Banca Etica è l’occasione non solo per festeggiare, ma per partecipare, discutere e riflettere su una finanza che – se usata con onestà e trasparenza - può servire l'interesse più alto: quello di tutti" - sottolinea il comunicato di Banca Etica che ha in programma eventi a Padova, città natale di Banca Etica, Roma e Milano e in diverse città italiane.

Sul piano internazionale va segnalato che il consorzio di microcredito Etimos inaugura nelle prossime settimane nuove attività in Sri Lanka e Cambogia. "Non solo, infatti, parte l'edizione 2009 di Compartimos, con la nuova formula decentrata e itinerante, ma contemporaneamente è previsto anche il taglio del nastro per il centro di lavorazione del cacao realizzato da Etimos in Sri Lanka" - riporta Etimos. Compartimos infatti prevede tra i suoi temi di approfondimento uno spunto dedicato all'impatto della speculazione sulle materie prime sui piccoli produttori e un altro sul legame tra povertà ed emergenze nei Paesi in via di sviluppo; il centro per la lavorazione del cacao rappresenta in realtà l'ultimo atto della collaborazione avviata nell'isola tra Etimos e Protezione civile italiana dopo lo tsunami del 2004 e proseguita con una gestione innovativa delle fasi post emergenza.

E la Cassa Padana sbarcherà presto in Messico per progetti di credito cooperativo italiano. L'ente - con sede a Leno (BS) che fa parte delle BCC - da anni promuove in Ecuador e altri paesi latino-americani il progetto 'Microfinanza Campesina' riconosciuto a livello internazionale come "nuovo modello di cooperazione internazionale". La delegazione della BCC di Leno sarà al lavoro nelle comunità di San Bernardino, Poanas e Ippodromo. San Bernardino è una comunità indigena di etnia Tepehuana dal forte spirito comunitario con la quale si lavorerà per l'istituzione di una cassa rurale. A Poanas, invece, l'obiettivo è quello di guidare il passaggio verso una formalizzazione dell'istituzione e migliorarne la struttura organizzativa. Ippodromo, infine, rappresenta la forma più evoluta di struttura di credito, sperimentata ormai da qualche anno e che con l'aiuto di Cassa Padana andrà rafforzata. [GB]

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