Messico: il Governo riabilita l'immagine di Digna Ochoa y Placido

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A due anni dalla morte di Digna Ochoa Plácido avvocato e militante dei diritti umani, si è celebrata a Washington un'udienza davanti alla Commissione Interamericana di Diritti Umani (CIDH) e alla Organizzazione degli Stati Americani (OEA) sullo stato delle investigazioni sulla sua morte.

Durante l'udienza era presente anche il pubblico ministero Margarita Guerra e sono stati presentati i risultati elaborati dai periti della famiglia che dimostrano serie mancanze nelle investigazioni ufficali e contraddicono l'ipotesi di suicidio sostenuta dal Governo messicano. In numerose occasioni organizzazioni che si adoperano per i diritti umani hanno denunciato irregolarità nei processi investigativi. Importante è stata comunque la dichiarazione da parte del Governo messicano di accettare una riabilitazione dell'imagine e della memoria di Digna Ochoa.

La signora Digna Ochoa y Placido più volte minacciata per la sua militanza in difesa dei diritti umani venne assassinata il 19 ottobre 2001, nel suo ufficio nel centro di Città del Messico. Sul suo corpo, gli anonimi sicari lasciarono un biglietto, annunciando analoga sorte per i suoi colleghi. Amnesty International ammise allora che "il suo assassinio non è stato un caso isolato, ma piuttosto l'esempio estremo di un modello molto diffuso di persecuzione dei difensori dei diritti umani in Messico. Esponenti dell'amministrazione statale di ogni livello sono coinvolti in numerosi episodi di tortura, maltrattamenti, minacce e tentati omicidi, nella maggior parte dei casi rimasti irrisolti". [RB]

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