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Meno 156 errori di pena di morte e carcere
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La sezione italiana di Amnesty International ha commentato con soddisfazione la decisione del governatore uscente dell'Illinois che ha commutato 156 condanne alla pena capitale. "A muovere il governatore Ryan non è stata solo una valutazione di carattere umanitario - precisa Amnesty - ma la consapevolezza, maturata anche grazie ad approfondite ricerce ed inchieste, che la pena di morte, nell'Illinois come ovunque sia in vigore, è applicata in modo iniquo e arbitrario e rappresenta una violazione dei fondamentali diritti umani". Questa importante presa di posizione del governatore Ryan porta Amnesty a sperare che "il 2003 possa essere l'anno in cui gli Stati Uniti rinunceranno a condividere con Cina, Iran e Arabia Saudita la leadership mondiale della pena di morte". Intanto, a un anno dall'apertura del campo di prigionia di Guantanamo ove sono rinchiusi gli uomini di al Qaeda e i talebani, Amnesty ha chiesto al governo americano che i detenuti vengano incriminati o liberati: nessuno di loro infatti è stato ancora sottoposto a processo. In Italia è stato lanciato a Palermo, in prima nazionale, La goccia, un film di Marco Lanzafame sulla pena di morte patrocinato dall'associazione "Nessuno tocchi Caino". A Milano, per il secondo anno consecutivo, il Centro Ricerca Educazione allo Sviluppo di Mani Tese propone un programma di sensibilizzazione nel Carcere Minorile "Beccaria", dedicato ai temi della globalizzazione e dello sfruttamento del lavoro infantile. Inoltre, i detenuti di oltre 50 carceri italiane torneranno da lunedì 13 gennaio a mobilitarsi per sostenere la necessità di un "indulto generalizzato", giorno in cui inizia in Commissione l'iter finale delle proposte di indulto.
Pubblicato il: 13.01.2003
" Fonte: » Vita, Redattore Sociale, Amnesty International, Ass. culturale Papillon Rebibbia;