Media: sciopero riuscito per la libertà dell'informazione

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Si è tenuto il 10 giugno in Italia lo sciopero di migliaia di giornalisti per la libertà dell'informazione e l'indipendenza dei media. "Abbiamo proclamato questo sciopero dopo un'infinita serie di episodi che prefigurano un tentativo di condizionare i media in modo da rendere sempre piu' difficile offrire ai cittadini un'informazione libera e corretta". E' quanto afferma Paolo Serventi Longhi, segretario della Federazione nazionale stampa italiana (Fnsi).

"Lo sciopero dei colleghi dei quotidiani, delle agenzie di stampa, dei siti web, dei freelance, degli uffici stampa - al quale seguirà mercoledì 18 giugno l'astensione dal lavoro dei giornalisti dell'emittenza radiotelevisiva pubblica e privata, nazionale e locale - continua il comunicato della Fnsi - deve far riflettere le istituzioni, ed in primo luogo il governo presieduto dal Silvio Berlusconi e il Parlamento che devono varare subito la legge sul conflitto di interessi, e cambiare radicalmente il ddl di riforma della comunicazione del ministro Gasparri, il disegno di legge che prevede la pena della detenzione per i reati a mezzo stampa".

"Una manifestazione per la libertà di stampa senza 'se' e senza 'ma', in difesa del ruolo e dell'indipendenza della professione del giornalista e per la salvaguardia del sacrosanto diritto dei cittadini a essere informati fuori da ogni condizionamento". "A rischio - conclude Serventi Longhi - ora sono le regole dell'informazione, la pluralità delle proprietà dei media e degli orientamenti dell'informazione".

Dal giornalista Corrado Stajano arriva una lettera dal titolo "Ultimo giorno al Corriere" che spiega i motivi delle sue dimissioni mandate al Corriere della Sera.
Le dimissioni sono da interpretare come una protesta "contro l'arroganza del governo e dei suoi ministri, contro una Proprietà subalterna, contro le interferenze, difficili da negare, piovute dall'alto ai danni di un possibile libero giornalismo".

Per sabato 21 giugno è prevista a Venezia una tavola rotonda organizzata da Megachip per discutere sul sistema della comunicazione, dal titolo "Riflessi(oni) da un'isola". L'appuntamento intende lanciare un messaggio per ribadire la necessità che scuola, università, mondo della televisione, della carta stampata, società civile si impegnino per costruire progetti volti a riportare l'attenzione sull'etica nell'informazione e la democrazia nella comunicazione.

Fonte: Mega Chip, Information Guerrilla, Federazione Nazionale della Stampa Italiana

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