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Locride: attentati della 'ndrangheta a presidente cooperative e dirigente comunale
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Due attentati intimidatori sono stati compiuti la scorsa settimana in Calabria: uno contro Piero Schirripa, presidente di una cooperativa associata al Consorzio Sociale GOEL della Locride; l'altro nel quale è rimasto gambizzato Pasquale Crucitti, dirigente del settore lavori pubblici del Comune di Reggio Calabria.
Il 6 aprile scorso sono stati esplosi colpi di arma da fuoco contro Piero Schirripa, presidente della cooperativa Valle del Bonamico associata al Consorzio Sociale GOEL. "Hanno sparato per colpire" - ha riferito lo stesso Schirripa a Vita. L'attentato intimidatorio è avvenuto mentre Schirripa - che è Direttore Sanitario dell'Ospedale di Vibo Valentia - percorreva con la propria autovettura la strada che da Rosarno conduce a Vibo Valentia: Schirripa è rimasto incolume. E la sera del 10 aprile è stato gambizzato sotto la sua abitazione Pasquale Crucitti, dirigente del settore lavori pubblici del Comune di Reggio Calabria. Gli investigatori sono convinti che a Reggio abbiano sparato per ritorsione.
"Siamo indignati e condanniamo con forza l'ignobile e vigliacco atto!" - riporta un comunicato del Consorzio Sociale GOEL. "Noi conosciamo Piero Schirripa, presidente instancabile di una cooperativa la cui produzione di frutti di bosco fuori stagione ha dato opportunità occupazionali a tante persone, in aree difficili, delle quali molti parlano ma nelle quali pochi preferiscono realizzare iniziative concrete". Schirripa è presidente della cooperativa costituita a San Luca su impulso dell'allora vescovo di Locri, Giancarlo Bregantini, e che in ormai 14 anni di attività è riuscita a ritagliarsi uno spazio produttivo nel settore agricolo: sono 200 i posti di lavoro creati in un'area in cui la disoccupazione giovanile rappresenta un serbatoio per la manovalanza della 'ndrangheta.
"Non abbiamo idea delle ragioni che hanno condotto al gesto di stamane, ma qualunque esse siano siamo indignati e condanniamo con forza l'ignobile e vigliacco atto!" - continua la nota del Consorzio Sociale GOEL."Siamo stanchi di questo bollettino di guerra: non c'è giorno che nei giornali della nostra regione non appaiano atti di violenza, di sopraffazione e di malaffare" "Siamo stanchi di subire intimidazioni, attentati, furti, danneggiamenti, campagne diffamatorie, e ora anche presunti tentativi di omicidio... Tutti atti che sembrano legati da un filo comune: l'aver spiegato, denunciato e combattuto il sistema di collusioni tra 'ndrangheta e massonerie occulte. Fin dove dovremo arrivare per assistere ad una reazione dura, seria e massiccia?".
"La ’ndrangheta non depone le armi e non abbandona la strategia della tensione, quella che per anni anche cosa nostra ha utilizzato per sfinire la popolazione siciliana" - riporta oggi una nota del Settimanale di informazione 'La Riviera' a firma di pasquale Violi. "Ad essere colpiti sono quelli che camminano dritti sul senso civico e civile del dovere. Pasquale Crucitti e Pietro Schirripa sono due vittime della caccia al dirigente che si è scatenata in Calabria e alla quale non basta opporre i comunicati di solidarietà e di vicinanza. Lo scenario è chiaro, in una Regione in cui la politica viaggia sul filo dell’avviso di garanzia, sulle condanne e gli arresti eccellenti di esponenti politici di ogni ordine e colore, per la ’ndrangheta il problema principale non è quello di farsi alleate le stesse persone che hanno contribuito a fare eleggere, ma diventa un ostacolo chi deve apporre firme decisive e prendere decisioni operative". [GB]