Libera: conclusa l'assemblea nazionale, don Ciotti rieletto presidente

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Si è conclusa ieri a Savignano sul Panaro (Mo) l'Assemblea nazionale di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie una tre giorni di lavoro, analisi, scambio di esperienze alla presenza di rappresentanti di oltre 1500 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità aderenti a Libera. Luigi Ciotti è stato rieletto presidente nazionale di Libera per il prossimo triennio.

Un assemblea ricca di contenuti,esperienze e testimonianze di una associazione - riporta il comunicato di Libera - che a guardare i numeri cresce e lavora quotidianamente nella lotta alle mafie con percorsi nelle scuole, sui beni confiscati, con i familiari di vittime delle mafie, con le cooperative che gestiscono beni confiscati, con la rete internazionale: sono oltre 4300 le scuole coinvolte in percorsi di educazione alla legalità, 51 le università che collaborano con Libera, oltre 2500 le iniziative di formazione, oltre 50 soggetti istituzionali, del mondo delle cooperative associazioni coinvolti nelle cooperative di Libera Terra, 600 i familiari delle vittime delle mafie in rappresentanza di un coordinamento di oltre 3000 familiari, 41 Ong di oltre 26 paesi europei che fanno parte della rete internazionale di Libera.

"Abbiamo messo in comune - ha commentato Don Luigi Ciotti, presidente Libera- preoccupazioni e verità, le cose positive e negative del nostro paese per non godere dei grandi numeri del nostro lavoro nei territori ma per continuare a metterci in gioco. Nel nostro lavoro ci deve essere anche la consapevolezza di una maggiore responsabilità rispetto gli impegni presi e nel dare risposte. Viviamo in un paese segnato dalla paura, dalla stanchezza, dalla rassegnazione. Caratterizzato da una deriva etica, culturale e politica che ci porta a vivere in una società "barricata" che si sente minacciata della sola presenza dell'altro. Una società - ha concluso il neo presidente di Libera - che ha nostalgia del nuovo e che anziche' cercarlo in avanti lo cerca indietro difendendosi. In questo contesto i poteri criminali vanno a nozze, trovano terreno fertile per moltiplicare i loro affari. Siamo chiamati ad una nuova grande sfida culturale,etica, sociale e politica. Noi di Libera siamo pronti e faremo la nostra parte. Il nostro paese ha fame di giustizia, di verità, di diritti e dignità delle persone, di conoscenza e di informazione".

Nei giorni scorsi don Ciotti aveva duramente criticato l'approvazione definitiva al Senato del 'pacchetto sicurezza'. "Non sicurezza, crudeltà. Non c'è altra parola per definire le misure sull'immigrazione approvate in Senato" - ha denunciato don Ciotti. "Non c'è altra parola per definire questo accanimento contro chi fugge dalla miseria, dalla discriminazione, dall'oppressione, dalle guerre". "E' doloroso constatare come questa legge ci faccia scivolare indietro, ai tempi della discriminazione razziale, negando i valori della Carta universale dei diritti umani, della nostra Costituzione, della Convenzione di Ginevra sui rifugiati". "E spiace che, ad eccezione di una minoranza di voci nette e coerenti, su una questione tanto cruciale come quella dell'immigrazione, la politica sia venuta meno al suo orizzonte ideale: stimolare la promozione culturale e sociale di un paese, trasformando in speranze le paure della gente" - concludeva don Ciotti.

Libera nella giornata conclusiva dell'assemblea ha lanciato il prossimo grande appuntamento nazionale: Contromafie 2009, la seconda edizione degli Stati Generali dell'Antimafia che si svolgeranno a Roma dal 23 al 25 ottobre prossimo. Un grande appuntamento dell'antimafia civile e responsabile un momento di analisi, di lavoro, confronto, partecipazione, progettazione di tutte quelle realtà, che con ruoli e competenze diverse, a titolo diverso in questo paese, ogni giorno, combattono le mafie. [GB]

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