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Legge 185: via libera al commercio di armi
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Con 134 voti a favore, 95 contrari e due astenuti il Senato ha approvato il DDL 1547 che, ratificando l'Accordo di Farnborough, ha modificato la legge 185 sull'esport di armi italiane. I rappresentanti della Campagna "Difendiamo la 185" hanno manifestato fuori dal Senato il loro dissenso alle modifiche della legge, con le quali non verrà più reso noto il certificato finale di destinazione d'uso e sarà consentito vendere armi a Paesi che commettono violazioni dei diritti umani definite "non gravi". "È scandaloso che l'Italia abbia deciso di procedere all'eliminazione di quelle importanti forme di controllo che hanno regolamentato il commercio di armi fino ad oggi", ha commentato Tonio Dell'Olio portavoce della Campagna. Promossa da numerose associazioni, la Campagna ha avuto comunque il merito non solo di tenere viva l'attenzione della società civile sul problema del commercio delle armi, ma anche di salvaguardare varie norme della legge 185/90 come la trasparenza delle transazioni bancarie. La Campagna intende continuare il suo impegno coordinandosi con altre associazioni a livello europeo per rendere vincolante il Codice di Condotta Europeo sul commercio di armi. E' prevista per il 28 marzo l'Assemblea costitutiva dell'Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere (OPAL).