www.unimondo.org/Notizie/Legge-185-ed-esportazioni-belliche-74498
Legge 185 ed esportazioni belliche
Notizie
Stampa
Il Disegno di legge 1927 che prevede la modifica della legge 185 sul controllo del commercio delle armi in Italia, presentato alla Camera il 25 marzo scorso, tornerà in discussione il 27 maggio prossimo. Secondo la Campagna Banche Armate è importante mobilitarsi subito per protestare contro l'approvazione di questo provvedimento che renderà molto più difficile il controllo pubblico sul commercio di armi. Il primo cliente dell'industria bellica italiana l'anno scorso è stata la Svezia, che ha acquistato dall'Agusta (Finmeccanica) 20 elicotteri A109 per uso militare per un valore di 128 milioni di euro. La megacommessa svedese all'Agusta ha fatto anche la fortuna della sua banca d'appoggio, una outsider salita al primo posto delle "banche armate" 2001 con 118 milioni di euro di operazioni autorizzate: la Bipop-Carire ovvero la Popolare di Brescia-Cassa di Risparmio di Reggio Emilia. A parte la Svezia, nel 2001 le esportazioni italiane hanno confermato non solo di essere in crescita, sia pur lentamente, ma di essere ormai stabilmente tornate nel Sud del mondo. Il 2000 era stato l'anno dell'Africa. L'anno scorso le armi italiane hanno contribuito al confronto armato - "freddo" o "caldo" - in Medio Oriente e al riarmo dell'Asia orientale e dell'America latina. Complessivamente sono andate per il 55% nel Sud del mondo e per un altro 6% in Europa orientale, compresa la Turchia.
Pubblicato il: 08.05.2002
" Fonte: » Nigrizia, Campagna Banche Armate, Vita Missionari Saveriani ;