Lega Nord: meno convivenza più province

Stampa

Vi sono tre notizie che stanno riempiendo le pagine dei giornali italiani e che corrono su internet.

La prima riguarda il pazzo xenofobo di Oslo osannato da Borghezio della Lega Nord dopo aver ammazzato decine di giovani innocenti, rei di appartenere ad un partito politico progressista e rei di occuparsi, peraltro con competenza, della cosa pubblica. Riguardo il matto non vi sono parole. Non è mai stato amato e l'unica logica perversa che conosce è il genocidio. Riguardo Borghezio la sospensione di tre mesi da parte della Lega, pari alla pausa estiva, fa un po' sorridere. Sarà pronto per entrare in campo in autunno. Deve essere il parlamento europeo a prendere urgenti provvedimenti contro chi diffonde a piene mani il seme della violenza e dell’odio e che non è degno né di stare seduto al Parlamento europeo e né di rappresentare il popolo italiano.

Ma veniamo a noi. Di fronte alla tragedia che ha colpito un paese civilissimo come la Norvegia qualunque politico di buon senso avrebbe risposto: “rafforziamo le politiche per la convivenza; preveniamo in casa queste degenerazioni”. Bene. Andiamo avanti.

La seconda notizia riguarda il dramma del corno d'Africa con una carestia dalle dimensioni bibliche. Si stima una decina di milioni di persone in pericolo. Decine di migliaia sono già morte. Qualunque politico trentino di buon senso avrebbe risposto a cotanta tragedia: “rafforziamo le politiche per la cooperazione internazionale; preveniamo tragedie di tale portata”. Un esempio su tantissimi. Da dieci anni l'assessorato alla solidarietà internazionale, forte dell'esperienza di un territorio al 50% forestato, sostiene un progetto di riforestazione in Kenya che ha preso un premio internazionale (primo su migliaia di progetti concorrenti che riguardano l'ambiente). Tra le motivazioni v'è che una maggior riforestazione concorre a riequilibrare il clima ed a prevenire le siccità che sono sotto gli occhi di tutti. La campagna 1 fan 1 albero va a supporto di tale progetto. Ebbene, in Kenya v'è oggi il più grande campo profughi al mondo: quasi mezzo milione di persone.

Ma non è finita. Non c'è due senza tre.

La terza notizia è tutta italiana e riguarda l'abolizione delle province. Alcuni ne vorrebbero l'abolizione ed altri, forse più saggiamente, ne teorizzano il ridimensionamento al fine di contenere i costi di gestione che sono quasi “mezzo miliardo” all'anno che è pari al costo dei consigli e giunte provinciali. In tempi di vacche magre potrebbe essere una delle tante voci alla quale porre mano senza stravolgere il quadro istituzionale.

Le tre notizie sovrariportate si riassumono in tre parole: solidarietà, convivenza e province.

Ed ecco il colpo di genio de la Lega. Visto il momento storico spariglia le carte e fa due secche proposte in netta controtendenza al buon senso. Vediamole assieme. La numero 1: chiudiamo l' “assessorato alla solidarietà internazionale e alla convivenza” della Provincia Autonoma di Trento. Caspita, due piccioni con una fava. Credo che nell'ultimo ventennio non avrebbero potuto scegliere un momento meno opportuno. Visto che il mondo chiede più politiche per la convivenza per favorire da un lato un maggior dialogo e non una guerra tra diversi e dall'altro più solidarietà internazionale noi, in Italia, chiudiamo gli assessorati competenti per la convivenza e la solidarietà. Qual'è il leitmotiv? Utilizza ben lo 0,25% delle risorse a fronte di un 99,75% per gli indigeni.

La Lega da sempre l'occasione per contraddistinguerci. Ieri con il sen. Boso che voleva prendere le impronte dei piedi degli immigrati introducendo l'apartheid nei treni ed oggi con la soppressione di uno strumento che è di riferimento per migliaia di cittadini molti dei quali, peraltro e mentre scrivo, sono nelle missioni e nei campi di volontariato oltremare di quattro continenti. Giusto la settimana scorsa ho visto partire cento giovani per i balcani. Alcuni nei campi profughi. Altro che feste delle birra e orso alla griglia.

La proposta numero 2 è altresì originale. Con il disegno di legge costituzionale 2725 il Senatore Divina vorrebbe istituire la Provincia Autonoma Ladinia. All'art. 5 comma 2 del disegno di legge si legge testualmente: Al quinto comma dell’articolo 117 della Costituzione, le parole: «Le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano» sono sostituite dalle seguenti: «Le Regioni e le Province autonome Ladinia, di Trento e di Bolzano». Ecco; appunto. Aumentiamo le province anziché diminuirle. Carissimi amici dal fazzoletto verde; ed andare un po' in ferie, no? Forza. E' agosto anche per voi.

Fabio Pipinato

Ultime notizie

Nuove denunce contro le armi nucleari a Ghedi e Aviano

28 Ottobre 2025
La protesta pacifista sfida la Nato nel cuore dell’Europa in fiamme. (Laura Tussi)

Pane e veleni, la vicenda del petrolchimico di Porto Torres

27 Ottobre 2025
Porto Torres emblema della macroscopica contraddizione che ha contraddistinto lo sviluppo industriale del nostro paese. (Rita Cantalino)

L'interpretazione errata della Cina da parte dell'Europa

25 Ottobre 2025
"La debolezza e l'ignoranza non sono barriere alla sopravvivenza, ma l'arroganza sì." The Death's End di Cixin Liu

Il Punto - Le tensioni sugli oceani del Mondo

24 Ottobre 2025
Oltre ad Ucraina e Palestina, il Risiko per il controllo dello scacchiere mondiale si gioca negli oceani. (Raffaele Crocco)

Si torna a parlare di Scam City

23 Ottobre 2025
La giunta birmana libera 2mila cyber schiavi a KK Park sul confine tra Myanmar e Thailandia. 

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad