Le richieste della società civile a Lamy

Stampa

La Campagna Questo mondo non è in vendita e la Rete europea Seattle to Brussels, impegnate sui temi che saranno trattati durante la V conferenza ministeriale del WTO a Cancun dal 10 al 14 settembre prossimi, hanno consegnato al Viceministro per il Commercio con l'estero Adolfo Urso e ai ministri dell'Unione europea e al Commissario al commercio Pascal Lamy le richieste della società civile internazionale.

Nel documento consegnato oggi a Palazzo dei Normanni, sede del vertice dei ministri che decideranno la linea dell'Unione europea per la ministeriale di Cancun, sono esplicitate le seguenti richieste:

- I ministri del commercio dell'Unione europea devono ritirare il loro sostegno all'inizio dei negoziati sui nuovi temi (liberalizzazione degli investimenti all'estero, politiche sulla competizione e appalti pubblici internazionali). Questo vuol dire una revisione del mandato negoziale conferito dal Consiglio al Commissario Lamy nel 1999, prima della terza ministeriale del WTO a Seattle.

- I ministri devono smettere di impegnarsi in strategie per "accordi ingannevoli". I ministri sono invitati a rispettare gli impegni precedentemente presi per ridurre il dumping sui sussidi e per muoversi nella direzione di un'agricoltura più sostenibile senza richiedere come contropartita delle ulteriori concessioni da parte dei paesi in via di sviluppo.

- I ministri devono sostenere l'agenda per rivedere e riformare
radicalmente le esistenti regole sul commercio piuttosto che forzare l'avvio di un nuovo insieme di negoziati che la maggior parte dei paesi in via di sviluppo non vuole.

- I ministri devono assumersi le loro responsabilità per quel che
riguarda le proprie decisioni nel periodo di avvicinamento alla
ministeriale di Cancun. Si incoraggiano quindi i paesi membri dell'Ue a far sentire le loro preoccupazioni in merito all'attuale posizione della Commissione europea sui nuovi temi ed a sostenere un'agenda negoziale europea che risponda maggiormente alle preoccupazioni dei cittadini dell'Unione ed alle richieste di riduzione della povertà e di sviluppo sostenibile.

Fonte: Campagna Questo mondo non è in vendita

Approfondimento: Piattaforma presentata dalla campagna

Ultime notizie

L’inizio dell’offensiva terrestre israeliana e l’esodo di massa da Gaza City

17 Settembre 2025
Israele conferma che l’offensiva ha provocato un esodo senza precedenti. (Giacomo Cioni)

Dossier/ Materie prime critiche (4)

17 Settembre 2025
Oltre a quelli ambientali, l’estrazione di minerali critici comporta una serie di impatti diretti sulla vita di diversi gruppi vulnerabili. (Rita Cantalino)

Il blocco del porto di Trieste

16 Settembre 2025
Il blocco del porto di Trieste contro le armi per Israele e per l’applicazione del Trattato di pace. La mobilitazione di USB. (Laura Tussi)

L’E-Mobility in stallo?

15 Settembre 2025
La mobilità elettrica potrebbe scaricarsi: colpa di costi, filiere e infrastrutture. (Alessandro Graziadei)

Dipendenze digitali

15 Settembre 2025
Nell’era dell’iperconnessione, le dipendenze digitali rappresentano una sfida crescente per le giovani generazioni, con effetti sempre più evidenti sul benessere psicologico, relazionale e scolasti...

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad