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Lazio: legge regionale per la riconversione e progetti di pace
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Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato ad ampia maggioranza una legge per finanziare iniziative per diffondere la cultura della pace e per la riconversione industriale delle aziende militari. La legge è stata presentata dai consiglieri Filiberto Zaratti e Peppe Mariani (Verdi), Mario Di Carlo e Alessio D’Amato (Pd), Ivano Peduzzi (Prc), Giovanni Loreto Colagrossi (Idv) e Maria Antonietta Grosso (Pdci) al Consiglio regionale del Lazio presieduto da Guido Milana.
In base alla nuova legge, la Regione può concedere contributi agli Enti Locali, alle organizzazioni sindacali, alle università, alle scuole, ai centri di ricerca e alle associazioni impegnate nel settore, per realizzare attività ed iniziative sui temi della pace, del disarmo, dei diritti fondamentali della persona e dei popoli, della non violenza e della violenza sulle donne, tra cui programmi ed interventi didattici e pedagogici, corsi di informazione e formazione, istituzione di premi per tesi di laurea o di specializzazione e borse di studio, programmi scolastici per scambi internazionali.
Sono previsti, inoltre, contributi anche a favore di progetti di studio e di fattibilità per la riconversione integrale o parziale delle attività delle imprese che producono materiale bellico verso attività di produzione di beni e di prestazioni di servizi di uso civile e socialmente utili, attuando forme di garanzia per la ricollocazione dei dipendenti.
Per tutti questi interventi, la Regione potrà concedere contributi fino al cento per cento della spesa ritenuta ammissibile. Entro novanta giorni dall’entrata in vigore della legge, la Giunta Regionale, con successive deliberazioni e previo parere della Commissione consiliare competente, determinerà i criteri per l’assegnazione e le modalità di concessione, erogazione ed eventuale revoca dei contributi.
Prevista anche l’istituzione delle “Case della Pace” da parte degli Enti locali e la celebrazione con idonee iniziative della “Giornata per la Pace”, il dieci dicembre di ogni anno giornata dell’anniversario dell’approvazione della “Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo” da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
La scorsa settimana sempre la Giunta regionale del Lazio ha approvato una legge regionale che promuove l'Altra economia, su proposta dall'assessore al Bilancio, programmazione economico-finanziaria e partecipazione Luigi Nieri. Il provvedimento promuove nel Lazio le attività classificate nella categoria 'Altra Economia' come l'agricoltura biologica, la produzione di beni eco-compatibili, il commercio equo e solidale, il consumo critico, la finanza etica, il risparmio energetico e le energie rinnovabili, il riuso e riciclo dei materiali, i sistemi di scambio non monetario, il software libero, il turismo responsabile. Per la prima volta in Italia, infatti, il Lazio concede dignità istituzionale a questo tema stabilendo, con norma, principi e ambiti di applicazione. [GB]