La finanza etica sostiene un altro ambiente

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Oltre 2.700 milioni di euro è il patrimonio complessivo dei fondi etici in Italia, secondo le stime dell'Associazione Finanza Etica (AFE), aggiornate al primo semestre del 2003. Per il Censis, nel 2002 il 4,8% degli italiani ha aperto un conto corrente in una banca etica o ha acquistato quote di un fondo di investimento socialmente responsabile. Un chiaro segno della crescita, all'interno del Paese, della fiducia verso modalità di risparmio più responsabili e verso piani di investimento basati su criteri etici e sociali. Questi i temi di cui si parlerà a Bologna, sabato 22 novembre 2003, al Teatro Arena del Sole, in occasione della Terza Giornata Nazionale della Finanza Etica, che AFE promuove in collaborazione con la Regione Emilia Romagna.

Crescono, dunque, gli strumenti ⭀ conti correnti, obbligazioni, fondi etici, prodotti di finanza socialmente responsabile e di investimento diretto ⭀ espressione di un nuovo modo di fare economia e di intendere lo sviluppo, attento non solo alla destinazione degli investimenti, ma anche alla promozione di forme di imprenditorialità che mettono al centro la persona, i suoi diritti e l'ambiente in cui vive. Ed è proprio
il rapporto tra ambiente e finanza etica il tema centrale della Terza Giornata Nazionale. Un rapporto da non intendere esclusivamente in senso protezionistico, in difesa di quelle aree minacciate dall'inquinamento o da uno sfruttamento selvaggio, ma volto a sostenere l'ambiente in tutti i suoi aspetti, con scelte finanziarie etiche e responsabili. Uno dei temi più urgenti da affrontare, ad esempio, è quello delle energie rinnovabili, che entro il 2010 dovranno rappresentare, secondo una direttiva dell'Unione Europea, il 12% della produzione totale di energia. Un traguardo ancora
lontano per l'Italia: nonostante l'energia eolica sia più che raddoppiata nell'ultimo biennio, la produzione di energia alternativa è, ad oggi, ancora al 6,1% rispetto al totale.

La sfida, per l'Associazione Finanza Etica, è dunque, ripartire dalle città e dalle abitudini quotidiane, dal modo di produrre, così come dal modo di risparmiare e consumare. Un'azione culturale che si traduce sempre più in precise scelte e comportamenti economici.La Terza Giornata Nazionale della Finanza Etica costituisce un momento di confronto tra studiosi di diverse discipline, che fanno e vivono la finanza etica con modi, strategie e strumenti che rispettano l'ambiente.
Intervengono, tra gli altri, Gianfranco Bologna, portavoce WWF Italia, il sociologo cileno Louis Razeto Migliaro. Un'occasione, aperta al pubblico dei cittadini e dei risparmiatori, per far sì che le speranze di uno "sviluppo sostenibile" possano tradursi in uno "sviluppo realmente compatibile".

La Terza Giornata della Finanza Etica è realizzata con il patrocinio e il contributo di: Anci; Provincia di Bologna; Greenpeace; Legambiente; Lipu; Issi; Verdiambientesocietà; Wwf Italia; Editrice Emi; Coop; Ctm Altromercato; Legacoop Emilia Romagna; Unimondo.org; Banca Etica; Banca Popolare Emilia Romagna; Credito Cooperativo.

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