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La Rosa di Montalcino andrà in Kosovo per un nuovo modello di sviluppo umano
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Venerdì 31 ottobre 2003 avrà luogo la seconda edizione di Montalcino al Femminile, un importante incontro con la cittadinanza e alcuni ospiti d'eccezione per discutere su solidarietà e su un nuovo modello di sviluppo umano. Durante l'evento verrà consegnata "La Rosa di Montalcino", alla signora Claudia Koll per il suo impegno personale come testimone del lavoro del VIS - Volontariato Internazionale per lo Sviluppo.
"Montalcino al Femminile vuole essere un incontro annuale per discutere su alcune tematiche quali la povertà, il mancato sviluppo dei Paesi del Sud del mondo, l'educazione e la formazione come chiave di volta per risolvere almeno una parte dei problemi. - Ha dichiarato Rosalba Vitanza, Presidente del Comitato - Ed è proprio una scuola del VIS e dei Salesiani che intendiamo sostenere per i prossimi tre anni, il Centro Professionale costruito a Pristina in Kossovo che ha aperto i corsi, per la prima volta nel Paese, anche alle ragazze e noi come imprenditrici riteniamo sia importante sostenere lo sviluppo femminile. E lo faremo anche portando in Kosovo "La Rosa di Montalcino", infatti la signora Koll intende affidarla personalmente alle ragazze della scuola di Pristina perché diventino anch'esse testimoni di un impegno di solidarietà." Ha concluso il Presidente.
Montalcino al Femminile propone un nuovo modello di solidarietà realizzato con il connubio ideale che esiste tra cultura ed economia come fattori determinante della crescita di ogni individuo. Montalcino è riconosciuto come modello di sviluppo economico che si contraddistingue per la preservazione delle tradizioni e la capacità di favorire le innovazioni e lo sviluppo. Per questo i produttori del Brunello di Montalcino si riconoscono nei valori dell'iniziativa e partecipano contribuendo con il prezioso vino.
Durante l'evento, che vedrà l'inaugurazione della mostra dei disegni dei bambini sul tema "Io gioco con i libri", saranno presentati i primi due progetti che il Comitato intende realizzare entro i prossimi tre anni. A Montalcino verrà realizzata una biblioteca per l'infanzia che intende essere un importante punto d'incontro aperta a tutti coloro che, insieme ai bambini e alle famiglie, intendono impegnarsi a costruire un futuro migliore per tutti. Il secondo progetto interesserà il Centro Pilota di Formazione Professionale "Qendra Sociale Edukative Don Bosko" di Pristina realizzato dal VIS e inaugurato in questi giorni. Questa scuola rappresenta per il Kosovo un importante passo avanti verso lo sviluppo sociale ed economico del paese. Costruita per la formazione dei giovani kosovari è diventata presto un simbolo di una possibile integrazione tra i popoli, un punto di unione tra diverse etnie e religioni realizzata attraverso la formazione dei ragazzi. In questo istituto, inoltre, per la prima volta saranno aperti alcuni corsi professionali anche alle ragazze favorendo così una indispensabile azione di prevenzione contro i traffici illegali di ragazze.
All'evento "Montalcino al Femminile 2003", durante il quale saranno raccolti i primi fondi da destinare ai progetti del Comitato, parteciperanno Fabio Ceccherini, Presidente della Provincia di Siena, Malcolm Einaudi, Presidente della Fondazione Giulio Einaudi, Massimo Ferretti, Sindaco di Montalcino, Vittorio Galgani, Presidente della Camera di Commercio di Siena e Antonio Raimondi, Presidente del VIS e molte altre personalità.